THE SEVEN DEADLY SINS - BELPHEGOR - THE IMAGE OF SLOTH [by AMAKUNI]

Nuova uscita per i 7 peccati capitali, prima o poi mi metterò a recensire anche le precedenti, per ora concentriamoci su...

Provenienza: The Seven Deadly Sins (recentemente promossi a 9 per la gioia delle mie finanze)
Scala: 1/8

Produttore: Amakuni

Materiale: PVC

Altezza: 200 mm

Note: Castoffable, con gadget

🚫 NSFW ALERT - Procedi a tuo rischio 🚫
(Click sulle foto per ingrandire)

Dai e dai, dopo mesi di attesa (e ora, come di consueto, arriveranno tutte a nastro, una dietro l'altra, senza darmi il tempo di organizzarmi), è uscita anche la quarta delle demonesse incarnazioni dei 7 peccati capitali, che fila dritta a far compagnia alle sue 3 sorelle fin'ora prodotte:

Ovvero, da sinistra a destra: Lucifer della Superbia, Leviathan dell'Invidia e Asmodeus della Lussuria.

Come ho scritto nelle note, tanto per lucrarem oltre a recolor e recast, i 7 peccati capitali ora sono diventati 9 perché nel medioevo anche la Vanagloria e la Malinconia erano considerati tali. Le tasche ringraziano, staremo a vedere.

Ma oggi siamo a presenteare Belphegor della Pigrizia, il mio peccato capitale, incarnato direi molto bene da questa demonessa gatta che pare pronta ad andare a letto o appena svegliata.

Segni distintivi sicuramente le corna atipiche e la coda prensile con fiasca. Sono sicuro di aver già visto da qualche parte simili tratti somatici nella demonologia, forse di stampo indiano o più semplicemente devo aver visto qualcosa di simile in uno Shin Metami Tensei/Persona a caso.

Amo la sua espressione e l'indole felina (e vedendo i miei gatti dormire decine di ore posso capire perché queste fattezze per la pigrizia), dettagli molto ben fatti, ottima colorazione, blablabla, un modello che a mio avviso e per mio gusto vale i soldi spesi.

Essendo in posizione seduta, Belphegor ha, di fatto, una doppia basetta.

La prima è rappresentata dal... dalla... non lo so. Una creatura demoniaca gelatiniforme abbastanza schifosa, sagomata per tenere il modello in posa facendoci affondare sedere, mano e piedi a incastro. Magari è pure comodo per un demone assonnato.

Solido e ben fatto, a vista potrebbe quasi sembrare ceramica o simili, ma è molto più leggero, probabilmente PVC pure lui anche al tatto:

La seconda basetta è la consueta, che però è la prima volta che vediamo insieme. Come tutte le sue sorelle (presenti e future), anche il demone della Pigrizia è fornito di un piedistallo ciclopico dalle dimensioni e dal peso, pur se cavo, notevole, finemente scolpito e recante da una parte il nome del peccato, in questo caso Sloth (pigrizia) e dall'altro il nome del demone di turno. A Belphegor è toccato color Oro, davvero molto bello.

Per fortuna dato l'imgombro, come sempre, è opzionale potendone smontare il piano superiore e riponendo il resto nella scatola. Quando avrò lo spazio, fino a Cassiopea, sarò fiero di esporle tutte.

A Belphegor poi va ancora più di lusso, avendo il suo blobbone su cui siede, non ha nemmeno bisogno della parte superiore della basetta su cui incastrare i piedi.

Prima di passare, come al solito, alla versione privata dei vestiti, vediamo qualche dettaglio più da vicino:

Orecchini in metallo e campanella, non si notano segni di sbavatura evidenti. Come nota personale aggiungerei che ha un bel tono di pelle sull'abbronzato/ambrato che crea un bel contrasto coi capelli grigio/violetto.

Frontale, si intravede il tatuaggio della rosa.

Ecco la coda artigliata che sostiene una fiasca contenente probabilmente qualche alcolico.

Con molta semplicità, tolto il colletto e il fiocco, il vestito si divide in 2 e le braccia vengono sostituire da un paio senza maniche.

Nella confezione è presente anche una coda alternativa, tutta articolata, senza però la boccia, tale coda è stata usata per queste foto successive. Ha una buona escursione, ma la curva che compie su se stessa rimane abbastanza ampia vincolata com'è dalla forma delle sezioni di coda. Anche gli artigli possono aprirsi e chiudersi:

Come si evince da queste foto, Belphegor, per quanto piccole, possiede un paio di ali posizionate alla base della coda (perché dire sul culo faceva brutto)(che in effetti, fra tutte, ste demonesse sono praticamente prive di qualsivoglia ali. Malissimo).

Altri dettagli:

Visuale ravvicinata dall'altro, si nota bene la rosa sul petto. Tatuaggio bianco su pelle scura, un capolavoro.

Dettaglio del... uh...

Infine citiamo il gadget (hop-hop!). A parte le demonesse fatte dalla Orchid Seed (ovvero Lucifer e prossimamente Satan) (e solo in prima stampa), tutte le altre, con un piccolo extra sul costo, sono accompagnate da un gadget a tema.

Per l'invidia c'era un fazzoletto (da mordere per l'invidia probabilmente).

Per la lussuria c'era una pratica cover per dispenser di fazzolettini di carta (... well played Japan, well played).

Per l'avarizia ci sarà un pratico borsellino da collo, ecc.

Sono minchiate da maniaci malatissimi e completisti, ma siccome quando l'ho comprata io Asmodeus, la cover era finita (a saperlo aspettavo di trovarla su Mandarake...) e la cover da sola te la vendono a un rene su Ebay, meglio evitare di fare i barboni e accattarseli per 2 spicci.

Belphegor, che è pigra, giustamente se ne viene con una federa da cuscino quadrata (non un dakimakura):

Ovviamente double face:

Ottimamente illustrata dall'illustratore ufficiale della serie e altrettanto ottimamente stampata sul tessuto. Ripiegata e fatta sparire 😅.

(Originariamente pubblicata il 19/11/2014)