Perdindirindina, nella mia collezione entra niente popo' di meno che... UNO ZETTO!
Ho perso il record di collezione senza mazinghi. Prima o poi doveva succedere...
Provenienza: Shin Mazinger Shougeki! Z Hen
Scala: No
Produttore: Bandai
Linea: Soul of Chogokin
Materiale: Die Cast, PVC, ABS
Altezza: 160 mm
(Click sulle foto per ingrandire)
Non è lo Zetto anni '70, non sono un nostalgico, ho molto amato la nuova serie TV e per via di tutta una serie di scelte estetiche ho preferito il GX-45 sugli altri più storici.
È tutto nero.
La forma del petto che non finisce a V rovesciata mi piace di più.
Amo le piastre pettorali tagliate e non a punta.
Mi piace la versione con lo scrander e trovo ridicolo il God Scrander del GX-49, bella idea per la serie TV, ma non ce lo voglio in modellino un Mazinga che di trasforma in pugno.
Quindi nell'indecisione fra un GX-01R e il GX-45 alla fine ho preferito il 45 anche per evitare sportelli sulla pancia.
L'unica cosa di cui avverto la mancanza, a parte magari qualche paia di mani in più (ma non dovendo impugnare nulla, forse sono più che sufficienti 2 coppie pugni/aperte) sono gli Iron Cutter, ma molte armi sono state tagliate in questa serie... o ricordo male io?
Anyway...
Scatola è molto contenuta dato il corredo del robot. In effetti quando un mecha ha tutte le armi montate addosso, si risparmia un sacco di spazio in accessori.
Ovviamente non manca lo scrander che in questa incarnazione ha perso la gimmick dello storico GX-01 per piegare le ali all'indietro. Ora devono essere smontate e rimontate al contrario. Il che in effetti le rende esteticamente più belle senza scanalature e parti in rilievo.
Prensenti inoltre 2 braccia alternative sparanti e l'hover pilder, direi abbastanza scontato (eh beh).
Microscopico eppur qualitativamente molto ben fatto (a parte la pittura sui fanali). In plastica e con calottina trasparente. Un Koji di 1 mm l'avrebbe reso perfetto, ma pazienza.
...
La prima cosa che colpisce tirando fuori Mazinga dal suo sarcofago di polistirolo è il peso.
È alto 16 cm, a metà strada fra un SRC e il GX-01, ma pesa un quintale. Cioè magari anche il GX-01 pesa un quintale, non ricordo di averlo mai maneggiato, ma per queste dimensioni ridotte, pare fatto in piombo.
La solidità che trasmette è davvero tanta. Un vero e proprio "castello di acciaio nero" (kurogane no shirooooo).
Stabilissimo e con ottime articolazioni, sono davvero impressionato.
Imbasettato pronto per essere esposto. Simpatico il parcheggio per il pilder ai piedi del robot.
Il sostegno per lo scrander può essere riconfigurato per sostenere Mazinga in una posa di volo per esporlo così, molto scenograficamente.
Ad ali avanti:
E ad ali indietro. Via, più veloce della luce!
Vediamocelo da solo, con scrander:
E senza scrander:
Dietro è un po' la sagra della vite a vista, magari qualche tappino non avrebbe guastato.
Il robot è molto posabile, soprattutto grazie alla possibilità di estrarre gli snodi delle anche e delle caviglie. Non siamo ai livelli di un Gurren Lagann Sentinel, ma siamo ben lontani dal livello stoccafisso.
Le braccia hanno una buona escursione per le spalle, e i gomiti vanno leggermente oltre i 90°.
Però col fatto che il braccio e l'avambraccio sono calamitati (per permettere il cambio con le componenti sparanti), c'è il rischio che il braccio ruoti per via della gravità se sollecitato da pesi.
Le pose che si possono ottenere sono comunque soddisfacentemente dinamiche:
BREASTO FAIAAAAAAAAAAAAAAA!!!
(Si noti l'intero blocco dell'anca estratto verso il basso e la caviglia sinistra)
ROCKETTO PAAAAAAAAAAAANCHI!
*POP*
E ora le consuete (?) foto sceme:
Aphrodite A... perchééééééééééééééé???!?!?
Chi è ora il "grande", eh?
Benvenuto in famiglia.
Tanto di cappello ai giapponesi, conoscono la via del samurai [cit.].
È tutto gente, saluti alla signora!
(Originariamente pubblicata il 27/06/2014)
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