domenica 2 settembre 2018

RIOBOT - TSUGUMORI - ANIME COLOR VER. [by SENTINEL]

Stavolta tocca al bianchissimo e geometricissimo...

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Provenienza: Knights of Sidonia
Scala: 1/144
Produttore: Sentinel
Linea: Riobot
Materiale: ABS, PA, PVC
Altezza: 145 mm
Versione: Anime Color.
(Click sulle foto per ingrandire)

La scatola, a differenza di quanto ci ha abituato Sentinel, non presenta sportelli apribili magnetici, bensì un'elegante sovracoperta da cui sfilare la confezione con il fronte trasparente. Ottima scatola come sempre, stilisticamente parlando, ma come sempre mi trovo un po' deluso dalla consistenza del cartone.
È troppo fine e propenso alle pieghe e alle botte, non trasmette solidità o resistenza. Insomma maneggiare con cura, la mia, pur nuova, ha un bozzo e se lo tiene.

Di chi stiamo parlando stavolta? Lo Tsugumori in questione è il mecha in uso del protagonista, Nagate Tanikaze, di KNIGHTS OF SIDONIA, anime robotico in CG molto molto bello a mio avviso (per la storia, non per la CG), di recente produzione e adattamento dell'omonimo manga di Tsutomi Nihei (Blame).
È un robot prodotto in serie, anche se questo nello specifico è un vecchio modello (ma vi rimando alla visione della serie per ulteriori dettagli). Ciò che lo rende "unico" è il suo numero di serie sulla spalla.

Di fatto questo modello è il recolor, appunto anime version basata sui colori dell'anime, di un precedente modello della Sentinel, basato però sul fumetto.

Le differenze sostanziali sono puramente di colore (sia per il mecha che per le armi) per quanto ho potuto constatare da dei confronti, anche se mi pare ci possano essere delle differenze a livello di busto, ma non ci giurerei.
L'anime version è bianca (a differenza della versione grigio-azzurrina manga), presenta alcune parti tinte di rosso, le scritte sulla spalla e in generale poco altro, magari dopo metto una foto per confronto.

Il contenuto della confezione, al netto di libretti, è il seguente:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Stavolta abbiamo 2 basette, la classica Sentinel e una tonda sulla quale torniamo poi, entrambe dotate di un robusto braccio con pinza e altri componenti al solito sotto la basetta principale.

Le parti "lunghe e dritte" sono tutti pezzi del cannone, poi abbiamo la lancia, altre armi, una testa alternativa "aperta" e vari set di mani. Più un pezzo di fil di ferro rivestito di nero, che ho capito solo dopo a cosa servisse, ma ci arriviamo con calma anche a quello.


Vediamo il robot nel dettaglio, perfettamente in grado di stare in piedi da solo senza supporto, ma abbastanza sbilanciato dal modulo di volo posteriore e dal fatto che ha dei piedini che per quanto lunghi non offrono una grandissima base d'appoggio anche perché il tacco non è molto arretrato e il baricentro deve spostarsi in avanti per trovare l'equilibrio.

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

È un robot dal design tagliente, molto geometrico e spigoloso. Lo trovo veramente bello e "asettico" se si può usare questo termine, anche per merito del bianco Dash. Un bel real. Poi ovviamente si va a gusti eh.

Per supportare meglio il mecha nelle pose sospese, si può agganciare un pezzo opzionale (in realtà uscito dalla scatola ce l'ha già agganciato addosso) sotto il bacino del robot per connetterlo direttamente al braccio, come il supporto per le Valkirie. Molto pratico e abbastanza stabile:

TSUGUMORI [by SENTINEL]


Vediamo ora nel dettaglio un po' di caratteristiche e di armi:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Ah! Stolto, hai attivato la mia carta trappola! No, lo Tsugumori non sta giocando a Yu-Gi-Oh e quello non è un Dueling Disk (per quanto lo sembri XD).


Sostituendo la copertura delle braccia col pezzo alternativo si ottengono le High Vibration Blade, come dice il nome lame vibranti in grado di tagliare a fette diverse cose.

In questa stessa foto abbiamo anche la testa aperta (che non è così aperta, solo leggermente) che serve a sparare con l'Heigus Particle Cannon.

(foto di Amiami, differenza testa- Quello scuro è il collo)

Tutte armi belle e potenti, ma poco incisive.

Cioè, cerchiamo di capire con chi hanno a che fare sti poveri cristi che vivono in una città/astronave/asteroide spersa nello spazio.

I Gauna:



Alieni parecchio rognosi che hanno un solo punto debole, un nucleo, ricorperto da placenta e tentacoli di placenta.

Tutte ste armi servono a farsi strada verso il nucleo per esporlo all'attacco dell'unica arma in grado di fargli qualcosa:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

La KABIZASHI, ovvero una lancia dotata di una punta speciale (Kabi). Ne esistono poche e perderle non è un'opzione.

Le mani del modello sono abbastanza morbide per fortuna, dato che hanno ditine sottili che se fossero state rigide si sarebbero spezzate a vista. Il paio di mani preposte a tenere la lancia ha una scanalatura zigrinata sul palmo dove incastrare la kabizashi in modo da ottenere una presa decente (non sempre saldissima) sull'arma.


Il modulo di volo sulla schiena ovviamente non è lì per fare da zaino e basta, si estende per fornire tutta la spinta di cui lo Tsugumori ha bisogno per viaggiare nello spazio:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Altre armi:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Questo è sostanzialmente un missile lanciato a mano.

Per un po' mi sono interrogato sulla presenza del filo di ferro, poi da alcune foto in rete ho capito che serve come complemento di quest'arma.
All'altezza del polso infatti può essere separata per fare cose fighe tipo questa:


(foto della manga version, presa da: http://mecha-guy.blogspot.it/2013/06/riobot-sen-ti-nel-tsugumori-review-by.html)


Il braccio sinistro nasconde al suo interno il Gatling Gun, estraibile con un movimento efficace, ma che non mi ha dato una grande idea di solidità, soprattutto quando si deve reincastrare il tutto. Paura di rompere i pezzetti di plastica che permettono la rotazione:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

(foto di Amiami, sempre manga color version)

TSUGUMORI [by SENTINEL]


L'altro braccio invece ha fissati nella parte inferiore 2 Eishin Sakuretsudan, ovvero missili guidati:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Rimuovendo i missili, si rivela uno scomparto nel quale è possibile fissare, tramite il perno a gancio sulla canna, il cannone al braccio dello Tsugumori:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Ammetto che ho avuto non pochi problemi. Una volta incastrato il perno dentro il braccio, senza neanche doverlo spingere verso la mano per fissarlo, si è sostanzanzialmente incastrato a morte nella sede. Temevo seriamente di spaccare tutto, ma sono riuscito a toglierlo con molta pazienza e leve. Non dovrebbe avere questa tolleranza zero. Certo, meglio ben saldo che cadente, ma considerando che è plastica il rischio rottura è tutto fuorché inesistente.


Il Ballistic Acceleration Device è un cannone componibile a lunghissima gittata, altra unica arma in grado di far fuori un Gauna, molto difficile però da utilizzare per il rinculo e la mira:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Si compone di un pezzo principale, più altri 4 da agganciare via via a formare la lunghissima canna.

E qui entra in gioco la basetta numero 2, quella tonda. Il suo braccio infatti serve a supportare la canna in posizione perché è impossibile che il modello la tenga su con le sue forze date le dimensioni ridicole.

Talmente ridicole che non mi entra in foto:

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Per capirsi:


Roba da fucili di Five Star Stories, ovviamente condannato alla scatola a vita.

TSUGUMORI [by SENTINEL]

Un  confronto colori fra la anime color e la manga color, si nota forse una differenza nelle "costole" sotto il torace, più dritte nella anime version, ma dovrei vederli di persona per esserne certo.


Il modello in definitiva è un buonissimo modello, sempre se il metallo per voi non è fondamentale e se le dimensioni non titaniche non sono una priorità (in quel caso c'è il kit di montaggio Kotobukiya in scala 1/100).

Rispetto ad altri modelli Sentinel, forse perché alla fine è la ristampa di uno dei primi, è meno solido. O almeno trasmette in generale un senso di fragilità che induce a trattarlo coi guanti. Ci si gioca lo stesso e tutto, ma non è un Gurren Lagan o un Getter per capirsi.

Sul fronte posabilità abbiamo doppi snodi sia alle ginocchia che ai gomiti, completa rotazione del torso a 360° e in generale un'ottima mobilità.
Le braccia però sono molto limitate nei movimenti delle spalle, non è possibile infatti assumere una posizione a T del mecha in quanto l'escursione laterale alle spalle è pressoché nulla. Se si tenta di forzare il movimento l'unico risultato è che saltano via gli spallini. Le braccia quindi sono vincolate a stare quasi parallele al corpo, pur potendo ruotare sul loro asse.

Anche sul piano pannellature che scorrono (e chi ha letto le altre mie recensioni del Gurren Lagann, del Getter 1 (che però fa un po' caso a sé) e del Jehuty sa) siamo un po' sotto la media. Potrei stare a fissarle per ore senza annoiarmi, ma c'è molto meno movimento in questo modello rispetto ad altri della linea. Non ci sono pezzi di gambe che scorrono gli uni sugli altri quando le pieghi, non ci sono sezioni di busto che si estendono spannellandosi quando inclini la schiena, ma questo non mina l'estetica del robot né la qualità della sua realizzazione che comunque, quanto a dettagli, ha di che essere fiera.

Un altro ottimo modello da Sentinel che mi sento di consigliare.

Ora se solo ristampassero il Delphine, visto che hanno rifatto la serie di recente...

(Originariamente pubblicata il 27/01/2015) 

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