Si conclude (forse) dopo poco più di un anno, un ciclo, quello delle Seven Deadly Sins, che ha inaugurato praticamente i miei acquisti online fra recuperi e preorder.
Le sette sorelle del peccato sono finalmente riunite, nell'attesa eventuale delle cugine Malinconia e Vanagloria, ma anche no. Dipende tutto da come mi realizzano Vanagloria che sulla carta è proprio il mio tipo...
Cominciamo questo tag match con la loli del gruppo, aggiungete un posto a tavola e preparatevi a scappare quando arriva il conto perché entra in scena:
Scala: 1/8
Produttore: Amakuni
Materiale: PVC, ABS
Altezza: 210 mm, 295 con base.
Note: Castoffable, con gadget
(Click sulle foto per ingrandire)
Al solito si parte con la titanica basetta, a questo giro è stato scelto un festoso arancione come colore, che spicca parecchio in mezzo ai colori cupi delle altre:
Ora, già qui, possiamo aprire una parentesi. Notate nulla? Tutte le Seven Sins hanno da una parte il loro nome e dall'altra il peccato che rappresentano. Fin'ora erano tutti nomi corti Envy, Lust, Pride, Sloth, Greed, questa volta GLUTTONY era troppo lungo e l'hanno abbreviato.
MA
Invece di scrivere GLUT, hanno sbagliato e hanno scritto GULT👏
Tale svista è stata rimediata con un adesivo spedito al costo di un francobollo dal giappone (140 yen). Non usando per motivi di spazio la basetta, non l'ho applicato, ma meglio averlo che non averlo:
E il retro, col nome ovviamente:
Il modello a rappresentanza della gola, forse per legge del contrappasso, è una ragazzina magrolina. Le ali della gonna a ricordare, forse, il suo essere "il signore delle mosche" (almeno questo sarebbe Beelzebub). Mosche... cibo... ci sta.
Molto halloweena come tema, circondata di zucche (e non solo), strano accostamento. Anyway vediamocela:
E passiamo ai dettagli.
Il volto è davvero incantevole, ottimo lavoro su capelli leggermente trasparenti, e dettagli vari (I'm Batmaaaaaaan):
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La catena è abbastanza complessa come giro intorno al personaggio, accompagnata da zucche fameliche. Pare un po' la catena di Andromeda ai 2 capi:
Ai suoi piedi altre zucche e un pezzo di carne affamato e inquietante:
Meraviglioso il dettaglio delle ali insettiformi che adornano la gonna. Probabilmente uno dei punti di maggior impatto visivo del modello:
Ali! Ali vere!!! Non quelle della gonna. Finalmente una demonessa che oltre alle corna (in questo caso corno) ha delle ali che non siano parte del vestito! Leviathan non ha niente sulla schiena, Asmodeus ha la coda e un enorme mantello che sembrano delle ali di insetto, ma che appunto può essere tolto, Lucifer ha ali e coda nel vestito, quindi removibili, Mammon ha 2 ali grosse, ma fanno parte del vestito, Belphegor ha solo la coda prensile, Wrath... lasciamo perdere dove ce le ha...
Finally un vero paio d'ali non removibili. 1 su 7. Poteva andar peggio. Ma una con corna, ali E coda niente.
Dettaglio dell'unicorno (e delle orecchione a punta):
Proprio per la sua "fragilità" dovuta ai molti dettagli sporgenti, a qualcuno il modello è arrivato con la catena rotta. Per fortuna a me no, ma non di meno quando l'ho aperto un'ala della gonna era staccata di netto alla base. La colla bicomponente ha saldato il pezzo alla perfezione senza problemi, tanto che ora non saprei distinguerlo dagli altri.
Spogliare il modello è operazione facile dato che sostanzialmente si tratta solo di rimuovere i 2 strati della gonna e la placca pettorale. La parte delicata semmai è gestire la catena che ha un incastro strategico sulla coscia per separare il corpo in 2:
E quindi ecco le modeste forme immature dell'ingorda:
In dettaglio:
(Batmaaaan)
Eeee infine tocca al gadget in allegato a richiesta. Essendo Gola, se ne sono usciti con una tovaglietta per mangiare. Molto azzeccato direi. Ovviamente nessuno la userà mai!
Fronte:
E retro, ma niente nudité a questo giro:
Che dire. Decisamente ben realizzata in ogni suo aspetto, ottimi dettagli, ottima verniciatura, ottimo sculpt, del resto questa linea difficilmente presenta difetti evidenti. Il soggetto in sé è veramente carino da vedere e fa la sua figura in mezzo alle sue sorellone.
E a tal proposito, avanti la prossima!
(Originariamente pubblicata il 10/04/2015)
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