Quella di oggi è la recensione di un oggetto particolare, che non saprei bene nemmeno come classificare.
È di fatto sulla carta una doll, viene venduta principalmente a disegnatori (presente!) in quanto è un manichino anatomico di rara fattura, ma è parente prossimo di un model kit.
Scala: 1/6
Produttore: MFIELD
Materiale: ABS resin
Altezza: 300 mm
(Click sulle foto per ingrandire)
Prodotto
da un'azienda Giapponese in quantità limitate, circa 20 al mese
assemblate a mano, i preorder alle volte finiscono in un giorno, altre
volte durano un po' di settimane. Ultimamente la clientela pare essersi
data una calmata o si è diretta su alternative più economiche.
Cioè,
voglio dire, se a uno servisse un manichino per disegnare, basterebbe
un corpo Phicen qualsiasi o una Figma a caso a svariate frazioni del
costo, ma... non so, non è la stessa cosa per certi versi e almeno nel
mio caso non è quello il fine.
Sito di riferimento, per maggiori informazioni: http://dolk.jp/s.f.b.t/en/index.html
La natura da piccola azienda che fa le cose a mano e con cura si comincia a respirare fin dalla scatola, un parallelepipedo di cartone grezzo, ma ben curato e con poche semplici scritte:
Al suo interno, alloggiata in un imballo di pluriball, trovano protezione la Sofubitto (pronuncia giapponese dell'acronimo SFBT) e il suo piedistallo, nonché un paio di fogli illustrati su come maneggiarla, cosa farle e non farle fare.
Ovviamente, essendo la Type-3 vuol dire che prima di lei sono esistite la Type-1 e -2, questo è l'ennesimo miglioramento, con più parti mobili, come la muscolatura pettorale e altri snodi migliorati.
È previsto a breve un Type-4, ma sarà un modello maschile senza grosse migliorie.
Fuori dalla scatola. Lo stand si regola tramite viti, in altezza e inclinazione, ma il modello è stabile abbastanza da poter mantenere pose umane senza alcun sostegno esterno, utile giusto per pose aeree o di equilibrio estremo.
Mi rendo conto che la testa faccia un po' "strano", con quell'espressione straniante un po' uncanny valley, ma dopo un po' ci si fa l'abitudine. Almeno per me è stato così.
Il modello vanta più di 80 punti di articolazione e... beh a guardarlo da vicino pare pure un numero sottostimato rispetto alla realtà. Al di là delle dita articolate (i piedi solo alluce e blocco unico delle altre 4 dita), qualsiasi cosa ha snodi e pannelli che scorrono o ruotano gli uni sugli altri o gli uni negli altri. Un'opera di ingegneria degna di cappello. Forse inutilmente complessa, ma proprio questo è il suo fascino.
A partire dalla testa. Le palpebre possono aprirsi e chiudersi (anche se non completamente) e gli occhi possono essere orientati a piacere.
Si notino poi le clavicole, i muscoli del petto ad esse collegate che tirano su il seno se si alza la spalla e il complesso blocco di quest'ultima:
Ecco il meccanismo per il movimento degli occhi, raggiungibile rimuovendo un pannellino sulla nuca:
Il braccio, altro capolavoro, bicipite scorrevole, radio e ulna che ruotano collegati al polso:
La zona addominale, capace di piegarsi facendo scorrere i suoi numerosi pannelli l'uno sull'altro e la zona inguinale, con sportelli a scomparsa per incrementare il raggio di piegatura delle gambe verso l'interno:
La schiena, con le scapole anch'esse giustamente collegate al cinto clavicolare e anch'esse mosse in accordo coi movimenti delle spalle e delle braccia:
Infine, ancora inguine e gambe. Si possono distinguere gli adduttori, la fascia del vasto mediale, il retto del femore, tutti che scorrono in qualche modo dentro o sopra l'altro e l'articolazione del ginocchio. La zona del polpaccio è più semplice, niente scorrimenti per il gastrocnemio.
All'inizio, va detto che si vivono attimi di terrore nel posarla. Si ha l'idea di maneggiare un manichino di cristallo di Murano, ma capiti i potenziali punti a rischio e come maneggiarla, diventa davvero semplice tenerla in mano e posarla a piacimento senza sudare 7 camicie. Punti critici sono ovviamente le dita, per posare le quali si consiglia l'uso di una pinzetta o comunque della necessaria cautela, e i 2 "sportelli" a scomparsa dell'inguine, che se non si sta attenti a muovere le gambe, potrebbero essere sforzati dalla pressione di queste ultime, quindi è bene farli rientrare prima.
Da qui in poi sono tutte pose nelle quali mi sono divertito a mettere la mia Sofubitto:
Non smetterò mai di felicitarmi dell'acquisto della mia infermierina, i cui occhiali e sedia in tante altre foto hanno fatto la loro comparsa. E con gli occhiali, si sa, è tutto più bello.
Le ho anche comprato un paio di mutandine, ma meglio rivolgersi al mercato Phicen di indumenti, perché per i giapponesi la scala 1/6 finisce 8 cm prima di questa (almeno per la Azone che tratta principalmente bambine), quindi i vestiti sono in proporzione strettini. Per fortuna sono abbastanza elastiche, ma il micio non sembra gradire l'estremo sforzo...
E sempre in tema di sforzi... oh, in qualche modo devo pur usarli 😆
Sempre dallo stesso sito, ho comprato, insieme alla SFBT-3, anche l'unica parrucca, a sentir loro, che stesse bene sulla sua circonferenza cranica. È una parrucca molto bella, ma fa troppo... effetto parrucca, capa voluminosa. Non è un granché, probabilmente andrebbe acconciata meglio. Il problema delle cose in scala, vestiti e capelli, è che non hanno una consistenza, uno spessore e un peso in scala. Penso la terrò senza, ma ho voluto provare.
Riprendiamo con altre pose: Sexy
Stretching!
Varie a terra:
Arti marziali uattà!
Con la katana (Masamune, grazie Sephiroth). Ovviamente mani di questo tipo non hanno una presa saldissima, soprattutto se a tenere la spada è una mano sola... nun gliela fa. Ho dovuto appoggiarla fuori schermo (barbatrucco).
Miao!
E un ultimo salto:
Semplicemente un gioiellino, anche se alcuni pezzi che la compongono potevano essere rifiniti meglio a mano, presentano micro sprue, ecc. Soprattutto spesso le si smonta il collegamento fra polso e radio, ma si rimonta anche subito.
Mi rendo conto sia una cosa per pochi, sia per gusto che per costo, ma sono davvero lieto di averla aggiunta alle mie schiere.
Mi rendo conto sia una cosa per pochi, sia per gusto che per costo, ma sono davvero lieto di averla aggiunta alle mie schiere.
Stay tuned! Prossimamente, mucche!
(Originariamente pubblicata il 07/07/2016)
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