mercoledì 15 aprile 2020

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Nonostante altri acquisti in coda da recensire, questo in particolare prende la preferenziale e passa avanti a tutti in volata.

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Provenienza: Getter Robot Devolution - The Last 3 minutes for Universe
Scala: No
Produttore: Sentinel
Linea: Riobot
Materiale: PVC, ABS, Diecast
Altezza: 190 mm
Versione: Black Limited

(Click sulle foto per ingrandire)

Ennesimo acquisto sofferto questo, dopo averlo visto dal vivo a Lucca Comics e averci rimuginato per mesi, il giorno delle spese di spedizione gratuite su Nippon Yasan ha dato il colpo di grazia alle mie incertezze nonostante rincari folli dell'ultimo minuto.

Alla fine mi sono deciso per la limited black recolor, nonostante l'inesistenza nel fumetto (ché ormai è prassi che tutti i Getter 1 debbano passare dal recolor black), a meno di non tirare in ballo possibili ulteriori universi paralleli, che, data la storia, potrebbe pure essere plausibile.

Inoltre con la black prendo due piccioni con una fava, non sono costretto a prendere le MERAVIGLIOSE e ormai costosissime option parts che esistono solo per la regular edition ed inoltre posso passare sopra al fatto che non si trasforma negli altri 2 getter, dato che, per costruzione, il Black Getter non è capace di fare il change. Eeee quante scuse signora mia...


Ed eccolo qua, finalmente, recensito per voi!

Partiamo dalla scatola, ancora sigillata. Unboxing in tempo reale:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Bella e stilosa, grande illustrazione del Black Devolution in verde e nero sul fronte e qualche foto sul retro, un po' in controtendenza con le altre scatole della linea che in genere sono prive di qualsivoglia foto.

Un'altra cosa che mi ha piacevolmente colpito, è che finalmente questa confezione ha un cartone bello solido, non il solito cartoncino cedevole. È la robustezza che cercavo in prodotti di questa fascia.
Non pretendo di pensare che mi abbiano dato retta alla Sentinel dopo i feedback dati loro dal vivo 2 anni fa a Lucca, ma mi fa piacere che finalmente questo aspetto sia stato migliorato.


Inoltre, temevo il megascatolone dei nuovi Riobot, e invece... la scatola è molto più contenuta rispetto allo Shin Getter e al Mazinkaiser, eccovi un paio di foto a confronto con le scatole dello Shin Getter e del vecchio Black Getter:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Certo, il Devolution non ha le mega ali degli altri 2 mecha (delegate alle option parts, con una scatola ancora più grossa), quindi un blister enorme in meno nella confezione, poi anche ad accessori non è che possa vantare chissà quanta roba, il che contribuisce ovviamente alle contenute dimensioni del tutto.

Parlando di contenuti, eccoli appunto qui:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Fuori dal blister troviamo il manualetto delle istruzioni a colori e un sacchetto di plastica (fissato con lo scotch all'interno della scatola, su questo devono ancora migliorare) contenente la basetta grossa dei nuovi Riobot, il braccio della basetta, il mantello e la sciarpa.

Nel blister, ovviamente, il Getter, i pezzi alternativi delle spalle per il Getter Beam, il pezzo per collegare il mecha al braccio della basetta, e 3 coppie di mani alternative oltre ai pugni già montati.

Molto intelligentemente, a mio avviso, 2 mani sono un pezzo unico con le armi, le asce. Le altre 2 coppie sono invece molto simili fra loro purtroppo, mani in posa artigliata, a dita divise e a dita unite.
Avrei preferito avere delle mani più aperte o a dita tese, peccato.

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Passiamo al turn around, ora che siamo fuori dalla scatola e dai blister:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Colorazione eccellente, devo dire che queste livree black (come anche sul Black Shin Getter) gli vengono magistralmente, sia per scelte cromatiche che per finiture.
Lo sculpt è fedelissimo al manga da cui è tratto, che inizialmente ignoravo, infatti quando vidi il prototipo mi lasciò molto perplesso come design per un Getter, ma questa volta non si trattava di una reinterpretazione di fantasia. Posso solo sognare di vedere anche i Getter 2 e 3, ma è ormai utopia quando il soggetto è il Getter...

L'unica cosa che avrei migliorato, visto che con gli altri Getter ci avevano abituato bene, sono i pannelli verdi sul petto che sarebbe stato interessante vedere trasparenti con i meccanismi dietro. Dettaglio comunque sorvolabile.

L'impatto, una volta preso in mano il modello, è di estrema solidità... una sensazione molto migliore rispetto sia allo Shin Getter che al Mazinkaiser, che pure è un signor modello.
Superato il primo ovvio impatto da "ommioddio da che parte lo tengo?" il tutto si maneggia senza eccessive paure di fragilità o altro.
Va da sé che non è un giocattolo e va maneggiato con cura nel posarlo, ma... il feedback è quello di avere qualcosa di più resistente in mano.

Il metallo c'è, al solito senza esagerazioni, ma non sono sicuro circa la sua distribuzione. Indubbiamente è stato impiegato su molte delle giunture e degli snodi, tutti ad attrito, rendendole dure da muovere e forti nella tenuta.


Distinguono questa versione Black il nuovo sculpt del volto, anche se, date le dimensioni, si nota il giusto, le distintive lame più grandi del braccio sinistro e il mantello annerito e rovinato, che, altrettanto distintivamente, è integrato da una sciarpa, classico equipaggiamento del Black Getter e che vedremo più avanti.

Non presenta, a differenza della regular, una seconda testa con la bocca aperta, proprio perché, a causa della "museruola" non può aprirla.


Passimo in dettaglio a vedere il Devolution nelle sue possibilità di posa:

Innanzitutto ecco come si connette al braccio della basetta, la forcella si incastra in una scanalatura sul retro, sotto la piastra posteriore del gonnellino:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Incontro ravvicinato con la testa. E sì, stavolta niente lightbox, quindi potete ammirare il mondo nei riflessi sulle superfici lucide. La testa e il collo hanno una discreta mobilità, limitata ovviamente dalle spalle enormi e dalle "corna" del robot, ma ad esempio le piastre ai lati del collo si fanno da parte nel caso di torsioni per aumentare il raggio di movimento:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Il torace può piegarsi in avanti e indietro sull'addome e il pezzo sotto il diadema al centro del petto si inclina per non ostacolare la posa.

Le spalle sono molto complesse in termini di articolazioni, la giuntura che le collega al petto permette praticamente ogni movimento, sia di inclinazione in avanti e indietro, sia ruotando verso l'alto. Può letteralmente sgranchirsi le spalle.

Il tutto con una saracinesca che copre superiormente il binario entro cui la spalla stessa ruota per muovere il braccio:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Sulla schiena si possono notare le 2 piastre dorsali, montate su perni a sfera e quindi mobili in tutta libertà.

La parte inferiore della spalla non presenta copertura per il canale di scorrimento. Il bicipite a sua volta è collegato alla spalla con un altro giunto che può ruotare sul proprio asse e anche leggermente inclinarsi avanti e indietro.
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Passiamo al gomito, un solido snodo singolo permette di superare i 90°, ma estraendo l'avambraccio, che può anche ruotare sul proprio asse, si scopre un secondo snodo, più piccolo, che permette un ulteriore step di piegatura e scopre la copertura posteriore del gomito.
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Polso. Le mani del Getter Devolution sono impacchettate nell'avambraccio di design, il che le rende parecchio ingessate in termini di mobilità, dato che spuntano a malapena le dita dall'armatura:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Per compensare l'assenza di polso, oltre a poter ruotare liberamente l'avambraccio, metà circa dello stesso può piegarsi inclinando di conseguenza anche la mano con tutta la copertura, molto scenico l'effetto con le lame così:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Lo stesso sistema di sostituzione delle mani è abbastanza originale, tolta infatti la copertura del dorso, si scopre un perno più grosso nel quale le mani normali, dotate di aggancio a forma di U, vanno ad incastrarsi. Per loro, infatti, non è nemmeno necessario togliere il pezzo di carrozzeria, basta tirare o spingere la mano per toglierla o metterla.
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

La rimozione del pezzo serve invece per le mani dotate di armi, che hanno invece un aggancio ad anello chiuso che va fatto scorrere nel perno, in modo da assicurarle senza possibilità di fuga al braccio:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Infine, giusto per ribadire la posabilità delle braccia, un altro paio di foto in pose random/improbabili. Spendiamo anche 2 parole, a questo punto, sulle piastre chiodate che svettano sulle spalle. Sono montate su un braccio che permette loro di appiattirsi sulla spalla o di inclinarsi su e giù, non lateralmente.
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Scendendo più giù troviamo il perno che unisce addome a bacino. Molto solido anch'esso, permette una rotazione di 360° della parte superiore rispetto alle gambe, oltre a potersi inclinare lateralmente e in avanti/indietro. Posabilità estrema:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Il gonnellino, visibile anche lui nella foto, è costituito da 6 pezzi. Quello frontale e quello posteriore sono fissi, pezzo unico con tutto il resto del blocco e ottimo punto per tenere in mano il modello durante il maneggiamento.
Le 2 coppie laterali, invece, sono montate su perni a sfera e si spostano alla bisogna per dare spazio alle gambe.


Parlando delle quali...
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Questo è il perno dell'anca, una sfera quasi interamente di metallo, solidissima, che permette alla gamba di muoversi con molta liberà in quasi ogni direzione. Dico quasi perché, oltre agli ovvi limiti dettati dall'ingombro di quelle coscione, l'articolazione è montata inclinata di 45°, il che costringe, per pose particolari che implichino l'avvicinamento delle gambe, a inclinare la gamba, ruotarla tutta partendo dalla coscia e poi inclinarla ancora.
Per com'è fatta, infatti, se prendi la gamba e semplicemente la porti avanti, questa tenderà a divaricarsi rispetto all'altra, perciò servono manovre correttive.


Ginocchia al solito spettacolari, doppio snodo per una totale piegatura della gamba, pannelli sulla coscia che scorrono su un binario per portarsi avanti e blocchi che collassano nel polpaccio per far spazio al tutto. Favoloso:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Piede e caviglia. Anche qui molta solidità, il piede può inclinarsi lateralmente, ma ha dei movimenti parecchio sacrificati dal design del piede stesso, praticamente incassato nella gamba, quasi uno zoccolo, e dall'ingombrante copertura frontale di Demonbanesca memoria, comunque anch'essa libera di ruotare e inclinarsi:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Aggiungo una nota sui piedi. Presentano una risicata superficie di appoggio, tale che alle volte non è proprio immediato trovare l'equilibrio per mettere il mecha in posizioni stabili. Certo, poi ci sta, ma l'ausilio del braccio di supporto è stato alquanto gradito in varie circostanze.



Procediamo oltre, ora che abbiamo visto la posabilità del modello, che è, ribadisco, ottima, andiamo a vedere le parti extra e come si montano/sostituiscono.

Partiamo dal comparto raggi Getter. Il lavoro principale interessa le coperture delle spalle. Si tolgono molto semplicemente, bastano un'unghia e un po' di forza, lasciando la spalla "nuda":
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Si nota in questa foto un dettaglio per il quale chiedo lumi. La piastra chiodata della spalla sinistra, presenta nella parte sottostante un perno incernierato che nella mia copia ciondola, mentre nell'altra spalla è fissato nel suo canale. Non ho capito se è semplicemente da incollare di nuovo in sede o se, dato lo snodo che possiede, ha una funzione che non comprendo e che le istruzioni non riportano...


Comunque, tolta la copertura della spalla, questa risulta composta da una ghiera e da una parte centrale removibile. Quest'ultima può essere sostituita con la sua versione aperta e trasparente:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

E rimontata in sede in maniera univoca, dato che c'è un perno che indica il verso corretto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Sembra uno zoanoide...
Praticamente degli enormi accumulatori di raggi getter, dato che poi, almeno da quanto si vede nel fumetto, il Getter Beam viene sparato dall'emettitore in mezzo al petto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Emettitore che qui risulta chiuso. Nelle foto più avanti avrete modo di vederlo sostituito col pezzetto verde trasparente in modalità sparo. Il tondino è fissato da un perno al petto, non facilissimo da estrarre, dato che è incassato, e molto facile da perdere a causa delle dimensioni minuscole, quindi attenti. Per fortuna in scatola è protetto da un pezzo di scotch adesivo.


Per il mantello la cosa è semplice, si rimuovono le piastre dorsali:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Si infilano gli occhielli bordati in metallo negli snodi a sfera, stavolta niente buchi diretti nella stoffa, più a rischio strappo:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

E si riapplicano le piastre a chiusura:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Il mantello, manco a dirlo, ha 4 anime di metallo che ne attraversano in più punti la lunghezza in modo da renderlo estremamente posabile, fantastico per le pose dinamiche. È double face, rosso dentro e nero fuori e ha il bordo artificiosamente rovinato e sfumato internamente.

Tocca poi alla famosa sciarpa del Black Getter, un pezzo a sé stante di stoffa nera sdrucita, anch'essa dotata di anima in metallo. Le istruzioni suggeriscono 3 possibili pose, ma poi sta ovviamente alla fantasia:

Posa classica, presente nella maggior parte delle foto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Versione avviluppata, senza parti svolazzanti:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Fashion style, per il Getter che non deve chiedere mai:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Rivediamo perciò il modello nuovamente a 360°, finalmente completo di tutto punto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Davvero fantastico, tutto bardato ottiene svariati punti sulla scala badasseria.

Vediamocelo ora meglio in un po' di pose in libertà:

Posa inginocchiata:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

In volo:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Con i tomahawk, anche se ormai siamo molto lontani dalle classiche asce:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Ecco, in questa posa volante si può notare nel braccio a destra, dato che l'avambraccio è un po' esteso, il secondo snodo del gomito, quello nascosto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

GETTER BEAAAAM!
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]


Infine alcune foto doverose di confronto, con lo Shin Getter, alcuni cm più alto, ma qualitativamente un po' inferiore:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

Con il Black Getter, il vero e il solo filologicamente corretto:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]

E infine col Mazinkaiser Activated, che gli è più simile come altezza:
RIOBOT - BLACK GETTER ROBOT [by SENTINEL]
e che ho posato in maniera indegna...


Tiranto le somme, un modello favoloso, che a parte le minuzie elencate e le solite mancanze di Sentinel (tipo una basetta che possa contenere i pezzi altrimenti destinati alla scatola), promuovo a pieni voti.
Si nota un inatteso miglioramento che non so se sia un trend o un caso isolato, sia sul fronte del packaging, sia per quel che riguarda la solidità. Non ne sono certo al 100% e non so se dipenda dal soggetto in questione, ma questa è la sensazione che ho avuto ripensando a quando ho maneggiato i precedenti 2 modelli.

Felice di averti in squadra, Black Devolution. E speriamo che non ti tirino fuori delle Option Parts Black, ma mi hanno assicurato di no (Nota: AHAHAHAH, #einvece... ma non ho ceduto. Per ora.), altrimenti è finita... anche se sarei curioso di vedere come gli starebbero addosso quelle regular rosse...

(Originariamente pubblicata il 24/03/2019) 

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