Mmmh... nice! Primo prodotto di una nuova azienda che non è quello che sembra e fonte, tanto per cambiare, di lunghe attese. Chi è, chi NON è? Ci sono un po' di cose da dire anche su questo modello, quindi mettetevi comodi che pure questa volta ci sarà da leggere. Si comincia:
In poco tempo i rendering grigi si trasformano in rendering colorati e poi in prototipi veri e propri che continuarono ad alimentare la curiosità e le speranze dei collezionisti di tutto il mondo per mesi.
Parallelamente, però, i tempi stavano cambiando. Hasbro/Takara Tomy, detentrice dei diritti su tutto ciò che riguarda il brand Transformers, dopo anni e anni di pernacchie dalle third e fourth parties cinesi incuranti delle leggi sul copyright e sul diritto d'autore, s'incazzò. Non con Big Firebird Toy nello specifico, ma con quell'approccio in generale e inaspettatamente aziende fino a quel momento apparentemente intoccabili cominciarono a chiudere una dopo l'altra, progetti vennero cancellati, fabbriche sequestrate, roba mai vista. La cosa però ebbe un impatto limitato alla fine a causa di vari escamotage, molte aziende chiuse cambiarono semplicemente nome o si diluirono in altre, i progetti furono affidati a costole di costole di aziende secondarie e compagnia cantando.
Per Big Firebird Toy, però, la cosa era diversa. Inizialmente, in ritardo, il nome venne cambiato da Arcee a Nicee, mantenendone l'assonanza, ma era ancora troppo poco e il rischio troppo alto.
Perché? E qui c'è la novità. Perché a differenza delle altre case, BFBT non è una Third Party. Non è un'azienda nata con lo scopo di creare Trasformers senza detenerne i diritti che in caso di guai può chiudere e riaprire sotto altro nome, bensì è la recente sezione Toys, per l'appunto, di un'azienda molto più grande, la Big Firebird Cultural Media Co., stabilmente affermata sul mercato cinese e che si occupa principalmente di animazione, con tutta una serie di brand e IP proprietari.
Una realtà del genere non poteva certo permettersi cambi di nome strategici e guerre con colossi mondiali per certe frivolezze che fino al giorno prima sembravano funzionare, quindi la nostra Nicee passò attraverso numerose evoluzioni cosmetiche al fine di farne un personaggio originale, abbandonando, man mano che il progetto andava avanti e nuove foto venivano mostrate, la testa chiaramente riferita alla nota transformeressa e ottenendo possibilità extra riguardo la disposizione di alcuni pezzi.
Quello che tutti speravano e davano per scontato, però, era che queste fossero mosse per rientrare in odor di legalità, fornendo però al contempo, come altre case già facevano aggirando la legge, la testa originariamente prevista per ricostruire l'Arcee dei loro sogni. I sogni, ahimè, si infransero poco prima della data di rilascio, quando le foto che mostravano la confezione e il suo contenuto definitivo rivelarono inequivocabilmente l'assenza della testa iniziale e le intenzioni di BFBT di giocare il più safe possibile, evitando di dare adito a qualsiasi controversia con Hasbro/Takara Tomy.
Questo si tradusse in un'ondata di preorder cancellati da parte di molti fan indignati (anche giustamente, sotto un certo punto di vista, dato che l'oggetto non era più conforme alle promesse iniziali), mentre altri decisero comunque di dare una chance a questo modello che, al di là del volto, sembrava tecnicamente molto valido ed esteticamente notevole, con la speranza segreta che, prima o poi, dato il clamore generato attorno a Nicee, qualche altra casa senza tutti questi scrupoli avrebbe sopperito con un kit di addon e parti extra per riottenere anche Arcee.
E chissà io in che gruppo sono ricaduto...
Flashforward ad oggi, purtroppo non si può dire che l'acquisizione da parte mia di questo modello sia stata esente da problemi. La produzione di per sé ha avuto notevoli slittamenti e ritardi, la pandemia globale non ha aiutato le spedizioni e quando finalmente la mia copia è arrivata a casa... sono stato uno dei pochi sfortunati (almeno a quanto si legge in giro) ad avere problemi di quality control, con un pistone del ginocchio mancante, un eccesso di colla nell'anca e altri piccoli problemini. Nessuna paura, BFBT ha già mandato al negozio i pezzi di ricambio sostitutivi... peccato che finché le spedizioni non torneranno alla normalità, non possono spedirmeli se non a carissimo prezzo.
Nell'attesa, dato che nel frattempo è stato dichiarato che non ci saranno ristampe del modello e, nonostante l'indignazione generale, sta andando esaurita ovunque perché la maggioranza silenziosa l'ha comprata eccome questa Nicee, prima che raggiunga prezzi folli, verso i quali è già avviata, ho deciso di prendermene una seconda copia da un'altra parte per procedere con questa recensione. E non me ne pento affatto.
Vediamo quindi, dopo questa odissea, cosa ci arriva a casa. Nicee giunge nel suo bravo brown box, molto spartano, recante solo nome del modello, logo della casa produttrice e...ehi, quell'altro logo mi ricorda qualcosa...:
La confezione vera e propria è molto sobria, prevalentemente bianca, e non fa mistero alcuno sulla caratteristica principale di questa robottessa. Sul fronte un bel primo piano... ehm... e sul retro le canoniche foto illustrative. Ai lati robot e alt mode:
All'interno, il modello (dotato di plastiche protettive anti graffio fra addome e busto) e i suoi accessori trovano comodo alloggiamento in un imballo di plastica trasparente, assieme a foglio d'istruzioni e consueta card rigida del personaggio:
Gli accessori, in verità, sono tutti inclusi in un contenitore a parte estraibile per una più rapida fruizione e constano di:
- Una testa alternativa con un'espressione diversa (che poteva essere quella di Arcee... #einvece);
- Un seno alternativo di materiale morbido;
- Un'impugnatura per l'arco (poi vediamo);
- 3 paia di mani extra (pugni chiusi, impugnature pistola, mano sinistra rilassata, mano destra per impugnare la spada);
- Lo scudo/cofano posteriore della modalità veicolo;
- Una spada;
- Una freccia;
- Una pistola.
Si può qui apprezzare anche il lato B della card con lei in posa... su se stessa.
Nessuno stand presente, purtroppo, anche se coi transformers (nella cui categoria, in linea teorica, ricade) l'assenza di accessori del genere è praticamente la norma. La presenza di mani alternative, d'altro canto, differenzia Nicee dai canonici TF che sono mediamente dotati di mani variamente articolate o fisse, mai intercambiabili. Un po' un mix fra un'action figure e un TF.
Fatti gli aggiustamenti di rito dovuti alla posa "di confezionamento", fuori dalla scatola con tutte le parti al loro posto, Nicee si presenta così:
Già qui possiamo cominciare a fare alcune considerazioni. Nicee risulta incredibilmente stabile nonostante la risicata superficie d'appoggio dei suoi tacchi vertiginosi. Ha indubbiamente un discreto backpack sulla schiena che ne tradisce in parte la sua natura alternativa di veicolo, ma per come è disegnato, posizionato e libero di muoversi, permette tutta una serie di configurazioni che lo rendono non molto dissimile, in termini di resa e posa, da un modulo di volo di un Gundam a caso, cosa che avremo modo di vedere nel corso della recensione.
Ulteriore punto di discussione che può o meno far storcere il naso. Nicee ricade nella categoria, da me non molto apprezzata, ammetto, dei partformers, ovvero di quei transformers che in fase di passaggio da una configurazione all'altra necessitano di staccare e riattaccare uno o più pezzi. La cosa è sempre stata presente nel brand dai vintage a oggi, con casi eclatanti come Omega Supreme (probabilmente il capostipite della categoria), con vari gradi di apprezzamento da parte dei fan.
Personalmente non amo che armi e accessori facciano parte integrante della trasformazione, rientra in uno di quei paletti che mi fa un po' storcere il naso quando si parla di questo brand, ne ho tanti sui transformers, soprattutto in ambito combiners, ma non è questa la sede per discutere di questo genere di assurde fisime personali. Ognuno compra secondo gusto personale.
Nicee, a tal riguardo, integra la propria trasformazione con lo scudo che svolge anche il compito di cofano posteriore del veicolo in alt mode. Diciamo che si è visto di peggio nella linea ufficiale, ma l'idea che in battaglia un'arma, non una parte del corpo, possa essere persa o distrutta e la trasformazione ne risulti monca, mi sembra ridicolo. Come gli head masters... ecco, sto cominciando, meglio che mi fermi.
Ma Nicee è un modello che, vedremo, offre molte alternative riguardo la sua estetica, quindi, volendo, è possibile comunque evitare di staccare il cofano dal retro e mantenerlo nella sua posizione anche in versione robotica, anche se il risultato si traduce in un ulteriore ingombro posteriore:
Onestamente preferisco usarlo come scudo e via, ne guadagna in estetica.
Si può procedere però pure nella direzione opposta, alleggerendo Nicee di un altro pezzo, anziché aggiungerglielo. Tutta la parte del cofano frontale con le gondole laterali può infatti essere staccata per conferirle una linea più leggera:
Non basta ancora? Allora si può procedere staccando i laterali dal cofano frontale, che sono attaccati tramite uno snodo a sfera, e attaccarli negli appositi fori che si vedono nel backpack ai lati dell'addome per ottere quest'altra configurazione. L'ho detto che Nicee offriva varie soluzioni per tutti i palati:
In tanti si sono sbizzarriti su questo modello andando ben oltre le configurazioni previste, ho visto gente che quei pezzi li ha sostituiti alle mani dandole una configurazione mantide e altre modifiche ben più radicali. Un robot che invoglia la sperimentazione e la customizzazione, non c'è che dire.
Prima di procedere ulteriormente in tal senso, occupiamoci del modello in sé e delle sue articolazioni nel dettaglio:
Nicee risulta, al netto di disavventure col QC, un modello molto ben realizzato, solido, ottimamente scolpito e praticamente interamente dipinto con un bianco perlaceo e un rosa metallizzato perfettamente applicati. Le articolazioni di caviglie, ginocchia, anche e spalle sono realizzate interamente o parzialmente in metallo, tutti gli snodi sono ad attrito, le gomme delle ruote sono in gomma e in generale i materiali utilizzati sono di alta qualità rendendola molto piacevole al tatto e alla vista. Un gioiellino. Ovviamente è una robottessa che punta su un corpo estremamente sessualizzato da pinup, focalizzando insistentemente l'attenzione sul suo davanzale, che la cosa piaccia o meno sta al gusto personale.
E per l'appunto... proviamo a concentrarci sulla testa invece. È montata su un doppio snodo che le permette di ruotare di 360° e di inclinarsi un po' in avanti e discretamente all'indietro. Busto e addome a loro volta sono connessi con un altro snodo a sfera che permette un certo grado di inclinazione e rotazione laterale, ma bisogna prestare particolare attenzione alle punte in rosa e alla loro posizione onde evitare incastri spiacevoli che potrebbero danneggiare il modello.
Le spalle sono probabilmente, almeno nella mia copia, l'articolazione più dura fra tutte, ogni movimento è accompagnato da un acuto cigolio di plastica che induce alla cautela. La presenza degli ingombranti spallini, ancorché mobili, compromette notevolmente l'apertura laterale degli arti superiori limitando il range di pose assumibili e rendendo impossibile la canonica posa crocifissa. Anche i gomiti, a singolo snodo, superano di poco i 90°, mentre le mani, innestate nel polso con uno snodo a sfera hanno una capacità di inclinazione più che sufficiente.
Tanto per restare in tema di "ciò di cui un robot non ha bisogno" ecco un altro punto nel quale i designers si sono impegnati parecchio, ovvero il lato B di Nicee. Quanto detto per le braccia, va ribaltato per le gambe in quanto la loro posabilità è totale ed estrema. Sfruttando l'articolazione all'anca e lo snodo che serve alla trasformazione, la gamba può essere estratta, ruotata e piegata sia in spaccata laterale che frontale, arrivando pure ad un'alzata verticale quasi completa. Lo stesso snodo centrale dell'anca è mobile e può scorrere a destra e sinistra esponendo di più o di meno una delle gambe a scapito dell'altra. Un po' sfocato in primo piano, si nota nella parte inferiore dello zaino un forellino. La sua misura è quella standard per gli innesti della maggior parte degli stand in commercio e questo ci sarà utile dopo.
Sempre il bacino e le anche, ma frontalmente. I robot hanno il cordone ombelicale?Le ginocchia hanno un design molto interessante, il doppio snodo è dotato di due pistoncini metallici funzionanti (vabbè, non è che ci volesse molto) e permette una più che discreta chiusura della gamba, anche se non completa. Va però detto che, almeno per quel che concerne la mia copia, lo snodo superiore è molto duro, a differenza di quello inferiore un po' più lasco. Non abbastanza da compromettere la stabilità della posizione eretta, ma abbastanza da far preoccupare per il futuro. Questo solo il tempo ci saprà dire.
Infine diamo un'occhiata da vicino anche alla seconda testa inclusa nella confezione:
La cosa curiosa è che la testa è smontabile e la faccia estraibile, quindi non era necessaria un'intera testa secondaria, bastava la placca del volto, però non ci lamentiamo. La testa, collo incluso, si estrae tirandola via senza grosse difficoltà. Per quel che riguarda l'espressione, io ci vedo un'espressione più scherzosa/canzonatoria, con la linguaccia e il labbro superiore a "gatto", altri ci hanno visto un'espressione di altra natura, molto più erotica, quasi un ahegao, ma onestamente mi risulta difficile vederci qualcosa di così spinto. Ok che è un modello sessualizzato, ma non mi pare così tanto. Era più esplicita l'espressione di uno dei volti della Rouge di Fan Toys...
Torniamo al modello nella sua completezza. Si può qui apprezzare, come dicevo prima, un'altra possibile configurazione delle "ali". Sembra una fatina.
Che poi volendo, con un po' di fantasia, pure la nuca può sembrare un'altra faccia con visore... Qui per l'appunto è sostenuta, attraverso il foro citato prima, dal braccio della solita basetta Sentinel che ricompare spesso nelle mie recensioni.
COSE STRANE! Ok, la smetto... dico solo che nella pagina Facebook del gruppo di apprezzamento di Big Firebird Toy, qualcuno ha fatto due buchi nella seconda testa per alloggiarci a mo' di codini le due gondole. Millemila possibilità.Passiamo oltre e occupiamoci delle armi in dotazione a questo modello.
Cominciamo con la spada, una classica spada bastarda di natura tecno-fantasy per la nostra valchiria meccanica:
Lo scudo/cofano si può smontare in modo da invertire, volendo, il verso della pinna che in modalità scudo sta meglio verso l'alto. Il perno della pinna è poi quello che si andrà a fissare in uno dei fori dei gomiti di Nicee per equipaggiarlo.
Ma Nicee sa combattere anche a distanza, con la sua pistola in tinta:
A differenza di quel che accade con la spada, le mani (in questo caso sia destra che sinistra) per impugnare la pistola sono chiuse e, per come è disegnata l'arma, sarebbe impossibile inserirla senza appunto smontarla per far scorrere l'impugnatura nella sagomatura.
E no, le mani per la pistola non sono adatte alla spada, perché l'elsa non ci passa manco morta là dentro. Un po' di foto da pistolera:
Presto, prendetele la targ... ehm. L'unica auto con le mutande. E il camel toe. Ora "rimanere incinta per un incidente" assume tutto un altro significato.
Avrà perso una lente a contatto...
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti di spam o ritenuti inappropriati verranno eliminati.