domenica 9 maggio 2021

CHIYOU - CT-03 FIRMAMENT [by CANG TOYS]

L'aquila è nel nido. Ripeto: l'aquila è nel nido.

Provenienza: Transformers
Scala: NO
Produttore: Cang Toys
Materiale: ABS, Diecast
Altezza: 250 mm

(Click sulle foto per ingrandire)

Dopo Ferocious e Landbull, siamo giunti, con Firmament, a metà di questo viaggio... e ancora non se ne vede la destinazione finale. C'è nebbia. Nel senso che a tutt'oggi continua a latitare un proto, una foto, uno scarabocchio qualsiasi che indichi come sarà il gestalt finale di questo not-Predaking una volta combinato. A parte la silhouette nera, che lascia il tempo che trova. E se non vi torna il fatto che siamo a metà strada, è perché questo gruppo Predacons non sarà composto da 5 elementi, ma da sei. Andatevi a rileggere le vecchie recensioni per tutti i ragguagli sui perché e sui percome.

Saltiamo quindi ridondanti preamboli e andiamo a vederci l'ultimo arrivato, il not-Divebomb di Cang Toys, che viene spedito come gli altri 2 nel suo brown box, del quale vi risparmio foto perché è semplicemente una scatola di cartone con il nome e la marca (e messo per verticale non mi entrava in foto...).

La scatola "vera" si presenta come le altre, elegante, metallizzata e stilosa, con grandi illustrazioni robot/alt mode su ambo i lati (anche questa un po' acciaccata su un angolo...):


Differentemente dalle altre 2 confezioni, questa si distingue però per... le sue dimensioni considerevoli che a malapena sono riuscito a far entrare nel set fotografico.

A confronto con quella di Ferocious:


Ed è anche più spessa, quindi direi che, approssimativamente, in volume, è il doppio.

Il perché è senza ombra di dubbio da attribuirsi alle ali incluse in questa uscita:

Ali che serviranno sia a Firmament che a Predaking quando sarà assemblato. Intanto si può notare la disposizione all'interno della scatola, sempre dotata di un robusto e protettivo imballo sagomato con rinforzi a incastro. Difficilmente si può viaggiare più protetti di così.

Oltre a Firmament il contenuto è il seguente:

Le armi di Firmament. Due cannoni gemelli dalle molte impugnature: posteriore girevole, laterale e inferiore. Non è ben chiaro quale sia il motivo di tutte queste possibilità perché non viene spiegato da nessuna parte, ma mi sono fatto una mezza idea. Quella posteriore si adatta bene all'impugnatura in modalità robot, quella inferiore l'ho trovata invece adatta per l'incastro nelle ali in modalità rapace e quella laterale che si estende fino al basso immagino serva per quando le armi si uniranno nel super cannone di Predaking.

Oltre ai cannoni abbiamo la spada, dal design praticamente identico, tranne minimi dettagli, a quella di Ferocious, con la quale si incastra per formare la punta della mega spada combinata.

Infine la manona sinistra di Predaking/Chiyou, dato che Firmament nella sua terza trasformazione assume il ruolo di braccio sinistro del colosso.

Ultime, ma non per ultime, e qui ne riporto solo una per motivi di spazio, le ali suddette (a confronto con la mano):

Inizialmente ripiegata e compattata su se stessa in scatola, una volta dispiegate le sue piume dorate e piegate in posizione le articolazioni che ne compongono la struttura, l'ala raggiunge una dimensione a dir poco ragguardevole. E un design notevole, aggiungo.

La sezione rossa è quella che verrà fissata alla schiena del mecha, la parte nera invece può ruotare e piegarsi (in una sola direzione) tramite la cerniera ben visibile. A questa sono fissate, libere di ruotare entro un certo range, le quattro piume principali la cui maggiore, in alto, ha un ulteriore pezzo che si estende superiormente e aumenta l'area dell'ala.

Alla sezione rossa sono invece fissate altre piume, un gruppetto di 3 piccole che può piegarsi verso l'interno e verso l'esterno e 2 piume più grandi che nascondono un segreto: possono staccarsi e diventare armi extra per Firmament.


Le piume inferiori diventano delle spade, mentre le superiori diventano dei cannoni che possono sia essere impugnati che lasciati nell'ala, ma orientati frontalmente come cannoni da spalla.

Facciamo però un passo indietro e torniamo alla mano, perché finalmente, a mesi di distanza da Ferocious, il granchio è completo! Le due mani di Chiyou, infatti, opportunamente trasformate e combinate fra loro, diventano un granchio dalle metalliche chele. In questo combiner non avanza nulla e ancora stiamo interrogandoci su cosa diventeranno i piedi...




Un drone davvero molto ben fatto e simpatico, ancora non so come gli sia venuta come idea, ma apprezzo l'opzione. Certo avrebbe avuto più senso in combiner come Poseidon piuttosto che in uno formato da bestie terrestri più o meno feroci, ma...

Ciascuna zampa, ricavata dalle dita, è articolata in maniera più che adeguata. Le chele, formate dai pollici e dal dorso delle mani, possono ovviamente aprirsi e chiudersi, allargarsi e stringersi, ma mantengono i movimenti sul piano orizzontale rimanendo incapaci di alzarsi o abbassarsi.

Sfruttiamo Crabby (che non ha un nome ufficiale), per mostrare infine anche la card e le istruzioni di Firmament:

Card rigida col fronte dedicato alle illustrazioni del mecha e retro atto a narrarci, purtroppo in cinese stavolta, la storia di Firmament, le specifiche delle sue armi e le caratteristiche mentali e fisiche del nostro rapace.

Passiamo alle istruzioni:

Solito librettone spillato a colori, vi risparmio il retro tanto sono sicuro che potrete immaginarlo da soli. Descrive con minuziose foto e highlight le varie fasi delle trasformazioni sia sue che del granchio, più varie ed eventuali, come il montaggio delle ali. Devo però ammettere che non l'ho trovato molto chiaro. Al di là che alcune cose vengono lasciate un po' senza una risposta o una spiegazione, tutti i passaggi sono zeppi di rotazioni orarie e antiorarie di 35°, 45°, 23°, 180°, ecc e questo già rende il tutto, ancorché precisissimo, difficile da seguire. Inoltre mi ci sono finito gli occhi a causa dei colori molto scuri in contrasto con la parte da muovere... insomma ho trovato più semplice seguire una review su youtube piuttosto che questo libretto per trasformarlo.

Ok, basta cincischiare, arriviamo al pezzo forte, Firmament in tutto il suo splendore:



Ho voluto fare prima questo "semigiro" senza ali per potervi far apprezzare i dettagli che poi verranno inevitabilmente coperti. Sulla schiena si notano le due braccia articolate sulle quali vanno inserite, tramite un apposito incastro a binario, le ali che, almeno inizialmente, metterò nella loro configurazione compatta:



In forma chiusa, essendo piegate di 180° su se stesse, le ali risultano purtroppo al contrario, cosa che si nota dall'orientamento ribaltato delle piume e dal fatto che la parte lunga dovrebbe essere all'esterno e non all'interno. E apriamole ste ali!

SESSANTASEI cm di apertura alare, per Vector Sigma! Una roba mastodontica che a malapena mi sta nell'inquadratura...

Urge un obbligatorio confronto...

UCCELLO DI TRIDER!!

Non posso che essere entusiasta di questo modello. Sorvolando sull'estetica che è soggettiva e che personalmente adoro così dettagliata e stilizzata, la qualità costruttiva e la cura per i dettagli continuano sullo stesso trend delle uscite precedenti. Fantastico. Con molte parti dipinte e ricco di tampografie, Firmament introduce il colore oro nella palette di questo gruppo, un oro pure leggermente trasparente sulle piume non staccabili per aggiungere ulteriori effetti in caso di luce posteriore. Ottime plastiche e presenza di metallo nelle giunture delle ginocchia, dei gomiti e delle caviglie, anche se su queste ci torniamo fra un attimo. Cominciamo infatti a scendere nel dettaglio:

Partiamo dalla testa. La testa ha due possibili configurazioni, la prima, a mio avviso la più caratteristica e bella, è questa col "casco" inserito. Il problema è che a causa degli snodi alla base della nuca che lo vincolano, la sua mobilità è molto ridotta, potendo ruotare solo di pochi gradi a destra e a sinistra.

Rimuovendo il casco e spostandolo all'indietro, la testa robotica viene liberata:

In questo caso è super libera e posabile essendo montata sul giunto a sfera del collo. Come gli altri suoi colleghi ha gli occhi in lightpipe collegati alla parte trasparente della nuca, gimmick che diventa però completamente inutile col casco inserito, a meno che non ci punti un laser da dietro. A me però questo look alla Swoop con la metà inferiore del becco protesa all'indietro (o all'insù, se uno vuole) non è che faccia impazzire più di tanto, ma è un'opzione in più.

Passiamo alle braccia, partendo dalla spalla:

Ha uno snodo doppio, così fatto per motivi di trasformazione, un po' ad attrito un po' a cricchetto. Nella mia copia c'è un'asimmetria di forze, nel senso che una spalla è più morbida come scatti, l'altra molto più dura, cosa che comunque non inficia minimamente la solidità della posa. Lo spallino è indipendente e può ruotare su e giù ed essendo contenuto nelle dimensioni, differentemente da quello di Landbull, non pone ostacolo alla posabilità delle braccia e alla loro estensione verso l'esterno.

Scendendo ancora, classico snodo al bicipite e doppio snodo metallico per il gomito che consente al braccio un completo 180°. Sul gomito è anche presente una parte mobile che a seconda della posizione del braccio può essere usata per coprire eventuali voragini troppo evidenti. Le mani sono le stesse degli altri due Predacons, completamente articolate le dita, falange per falange, e il polso è libero di ruotare e inclinarsi all'indietro. Nelle mani in generale sono anche più visibili i segni delle sprue.


Il torso può ruotare completamente su se stesso e grazie all'articolazione nascosta al suo interno per la formazione del gomito di Predaking, può anche inclinarsi in avanti, anche se gli scatti, per ovvie ragioni, sono durissimi. Vari gonnellini laterali, frontali e il blocco posteriore della coda possono spostarsi per lasciare libero spazio alle gambe che anche qui hanno uno snodo universale ad attrito per quel che riguarda i movimenti rotatori frontali/posteriori delle anche, mentre a scatto per la divaricazione.

Le ginocchia sono un po' più complesse avendo praticamente un triplo snodo metallico a scatto che collega coscia a ginocchio e ginocchio a tibia, quindi sfuttandolo interamente  è possibile piegare la gamba ben oltre i 90° anche se poi entrano in gioco i volumi della corazza a porre un limite all'articolazione.
Purtroppo devo dire che, almeno per quel che riguarda la mia copia, ho trovato le ginocchia un po' deboli. Basta davvero poca forza, nonostante l'articolazione sia a scatto, per farle inclinare all'indietro, ma forse vanno solo rinforzate un po' o con un giro di vite o con altri metodi meno ortodossi. Per ora però, dato che nonostante tutto in piedi ci sta eccome, non ho sentito la necessità di intervenire.
Un altro difettuccio delle gambe è che la parte nera che chiude posteriormente il ginocchio, se la gamba internamente non è posizionata al micron nel suo alloggiamento, continua ad aprirsi. Questo non comporta alcuno svantaggio strutturale, però è fastidioso che tu lo chiudi e lui tlak, si riapre.
 

Il piede a questo giro non fa granché per nascondere la sua natura animale se non raggruppare gli artigli frontali (completamente articolati) e sollevare quello posteriore, ma di contro avere una zampa che può aprirsi e allargare la sua superficie d'appoggio fa bene alla stabilità considerando cosa Firmament di porta sulle spalle.
La caviglia è anch'essa in metallo, completamente ad attrito e permette il movimento del piede lateralmente e avanti e indietro. Il problema è che proprio la caviglia tende a inclinarsi seguendo il baricentro quanto è troppo sbilanciato, quindi sia in modalità robot che, a maggior ragione, in modalità animale bisogna stare attenti alla distribuzione dei pesi, altrimenti di lì a pochi secondi si assisterà inesorabilmente al suo crollo. Almeno per i movimenti frontali e posteriori, sarebbe servito uno snodo a scatto più robusto per renderlo più stabile.


Occupiamoci ora dell'armamentario e mettiamo subito alla prova la posabilità di Firmament con una posa inginocchiata mentre "impugna" la sua spada:


Questa posa è frutto di un po' di artifizi. Innanzitutto ho sfuttato lo snodo della vita/gomito per inclinare il busto in avanti, ma principalmente ho montato le ali invertendo la destra con la sinistra. Solo così infatti è possibile fare in modo che si pieghino in avanti ottenendo questo effetto avvolgente e l'estetica delle stesse non ne risente più di tanto con solo il gruppetto di piume che sparisce dalla schiena essendo ora sul davanti.

E a proposito di ali... dato che comunque vanno staccate per attaccarle poi a Predaking, Cang Toys ha voluto offrire un'ulteriore opzione di posa, denominata Armour Mode:
 

Normalmente l'articolazione che tiene l'ala (e che anche in questo caso mi risulta asimmetrica con una a scatti durissimi e l'altra ad attrito) è inserita nella schiena verticalmente attraverso un binario ad incastro. È possibile però sfilarla verso l'alto e reinserirla sempre nello stesso binario, ma sfruttando una scanalatura perpendicolare alla prima in modo da ottenere una posa orizzontale. Reinserendo le ali in questa posizione e piegandole opportunamente, si ottiene qualcosa di molto prossimo al mantello del Deathscythe Gundam:



Con le piume a fare da scudo frontale e i cannoni pronti all'uso. Difesa e attacco allo stesso tempo. Molto figo esposto così.
 
Torniamo alle armi, comunque. Abbiamo la sua bella spadona di cheddar:


E i suoi cannoni gemelli:


Che possono anche unirsi in un doppio cannone che sarà il corpo centrale del mega cannone di Predaking:

E con tutte quelle impugnature può tenerlo in mano come gli pare.

Anche le piume, come già detto precedentemente, diventano armi aggiuntive, ecco infatti i cannoni passare dalle spalle alle mani:


E le doppie spade:




Un sacco di opzioni, tutte notevoli.

Non potevo esimermi a questo punto dal fare una foto di coppia col suo collega braccio destro, Ferocious:

Non fosse per le ali di Firmament, che lo rendono indubbiamente molto più imponente, sono praticamente identici strutturalmente, anche perché sono entrambi braccia e non avrebbe senso avere arti sproporzionati fra loro. A livello di colori invece sono molto differenti con un sacco di nero e giallo sul braccio sinistro e praticamente solo rossi e arancioni su quello destro. Di acqua sotto i ponti fra i due ne è passata un bel po' e i passi in avanti ci sono stati in queste tre uscite, ma Ferocious rimane ancora molto valido ai miei occhi.

Anche una recente acquisizione non ha voluto perdere l'occasione di fare la conoscenza di un così bell'uccellone:


 
E a proposito di uccelloni, è il caso di traformarlo e passare alle considerazioni sul suo alt mode. La trasformazione è abbastanza semplice questa volta, con le ovvie attenzioni del caso. Altrettando ovviamente può essere eseguita con le ali montate, ma staccarle temporaneamente agevola di molto il processo.
La bestia che ne viene fuori è qualcosa di favoloso, mai visto un transformers aviano più convincente di Firmament in modalità rapace/aquila/condor/garuda/quellocheè, merito forse del fatto che le braccia contribuiscono alla formazione del collo rendendo più slanciata e armoniosa la figura:
 

 
Tolgo l'ala giusto per farvi vedere i dettagli celati:


Un tripudio di piume e di punte. Anche in questa modalità le ali a riposo risultano ribaltate rispetto a un uccello vero, ma fanno la loro porchissima figura.

Per quel che riguarda le parti mobili, la testa ha una discreta posabilità, con le piume sulle guance che possono allargarsi e il becco aprirsi senza problemi. Le ali possono fare più o meno quello che vogliono, ma da aperte possono piegarsi solo all'indietro e non in avanti come sarebbe lecito, ma anche in questo caso nessuno ci vieta di ribaltarle. Tutte le piume della coda possono essere ruotate e allargate e infine le zampe conservano la mobilità della forma robotica e ne guadagnano di ulteriore essendo ora svincolate dalle ginocchia, ma il problema alle caviglie, come annunciato, permane e le pose in cui le ali sbilanciano in avanti il nostro rapace preferito tendono a farlo accasciare.

Col giusto equilibro però:



E se già prima si arrivava a 66 cm di apertura alare, ora che gli snodi sono estesi verso l'esterno si superano in scioltezza i 70 cm rendendolo praticamente un grosso sparviero in scala 1:1. Allucinante.
Non posso che avere parole di lode per questa configurazione esteticamente impressionante e senza compromessi evidenti.

In questa forma, come accennavo, è possibile inserire i cannoni gemelli nei fori presenti sulle ali, ché tanto pesavano poco.

E non lo fate incazzare che è capace di cavarvi un occhio.


E riecco Nicee che prova a mettere a dura prova il bilanciamento delle caviglie:


Pronti al decollo. Sembra divertente...


Infine non resta che la terza e ultima trasformazione, quella in braccio. Ovviamente qui le ali vanno rimosse perché andranno posizionate altrove. Dalla configurazione rapace, con qualche altro passaggio si arriva agevolmente al traguardo:



Imponente, ma si sapeva già. La mano si incastra in un binario e lì è libera di ruotare, ma non di inclinarsi. Snodo al bicipite per la rotazione del braccio, singolo snodo al gomito durissimissimo e snodo rotante dell'avambraccio. Il connettore per la spalla è anch'esso durissimo, ma gestibile.


Siamo giunti alla fine della recensione e a parte qualche piccolo difetto sulla forza di alcune articolazioni non ho altro che parole di entusiasmo per questo ennesimo componente prodotto da Cang Toys. La qualità c'è tutta e gli unici fattori che potrebbero renderlo meno appetibile sono di natura puramente soggettiva, come la sua scala non abbinabile a tutte le collezioni di transformers o la sua eccessiva stilizzazione estetica per i puristi della G1 o per chi comunque preferisce linee più semplici e pulite.

Nel momento in cui scrivo questa recensione è stato appena rivelato il primo rendering del prossimo componente, not-Razorclaw, il capo della banda, e vederlo e preordinarlo è stato tutt'uno, ma ci vorranno parecchi mesi prima che arrivi e che giunga a un design definitvo, quindi non ci resta che attendere con calma. 


Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti di spam o ritenuti inappropriati verranno eliminati.