domenica 4 ottobre 2020

CHIYOU - CT-02 LANDBULL [by CANG TOYS]

Spedizioni permettendo, l'arrivo del secondo componente della squadra NOT-Predacons non si è fatto attendere! Siamo quindi, a poca distanza dal suo compare, a recensire:

Provenienza: Transformers
Scala: NO
Produttore: Cang Toys
Materiale: ABS, Diecast
Altezza: 250 mm

(Click sulle foto per ingrandire)

Questa volta, per fortuna vostra e mia, possiamo saltare a pié pari preamboli e presentazioni, avendole elargite più che abbondantemente per spiegare il progetto e le sue origini nella precedente recensione di Ferocious.

Passiamo perciò direttamente alla portata principale e, come di consueto, è dalla confezione che partiamo:


Perfettamente in linea come dimensioni e stile con la precendente, per ovvie ragioni di continuità e coerenza. Illustrazione del robot in copertina e dell'alt mode sul retro (niente ammaccature a questo giro).

L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è il fatto che Landbull sia un modello adatto a persone dai 14 anni in su... mentre per avere Ferocious di anni devi averne almeno 15! Insomma, se sei un quattordicenne, devi aspettare un anno per assemblare Predaking (da qui a che esce tutto, avoja te).


Senza sorprese, l'interno ha il suo bravo sarcofago sagomato per il contenimento di robot ed accessori, con varie parti estraibili per tenerlo fermo durante i viaggi:

Immancabile busta contenente libretto di istruzioni e card da collezione del soggetto. Fatto singolare, probabilmente a causa della mole di Landbull, per mantenere le dimensioni della scatola inalterata viene imballato con le ginocchia piegate di 90°, le ginocchiere abbassate e le corna separate.

Mi chiedo cosa si inventeranno per Firmament, con quel popò di ali che si ritrova o per il leone che dovrebbe avere pure entrambi i piedi inclusi, oltre alle sue armi... a meno che non ne appioppino uno al gorilla... lo scopriremo solo vivendo.
La testa del toro, là dietro, similmente a quella animalesca di Ferocious, è imbustata per proteggerla da graffi e trasferimenti di colore vari ed eventuali.


E vediamoli gli accessori inclusi:

Come detto, ci sono le corna del toro, ma non è colpa di Pegasus a questo giro. Sono di un materiale nero trasparente, anche se non trasparentissimo, e sono dotate di un foro sagomato per l'inserimento univoco nelle rispettive sedi ai lati della testa bovina.
A completare il corredo le armi di Landbull, ovvero la spada "Jiu Li's Steel-Breaking Knife" (tanto knife non mi pare) e il lanciagranate "Machine-Beast Grenade Gun", sul perché di questi nomi, avrete di che leggere nella card più avanti, non chiedete a me.

Sia il lanciagranate che, differentemente da quella di Ferocious, la spada, hanno entrambi l'impugnatura che si può piegare. La spada ragionevolmente per motivi di assemblamento con le altre armi bianche, il cannone, oltre a quel motivo, anche per poter essere fissato sul dorso nell'alt mode.
Ben scolpite, nella loro semplicità, e dipinte/decorate, anche se le scritte ai lati dell'arma da fuoco sono per qualche ragione specchiate.


Spacchettiamo il tutto, attacchiamo le corna (che possono ruotare), raddrizziamo le gambe e andiamo a fare la conoscenza con questo armadio a 3 ante dall'aria poco socievole:


Mea culpa, ho cannato la posizione delle ginocchiere che dovrebbero invece essere spostate in alto, ma complice il fatto che era confezionato con le ginocchiere abbassate e che le istruzioni le mostrano abbassate in modalità robot (salvo poi, in un passaggio, farle abbassare di nuovo... sempre molto confusionaria la cosa), mi sono accorto solo verso la fine dell'inesattezza.

Landbull si presenta subito solido, massiccio e incazzato. Qualitativamente il trend avviato con Ferocious si ripropone, con ottimi materiali utilizzati, parti in metallo (come ad esempio gli snodi delle ginocchia, ma non solo), sculpt ottimo e tampografie per ogni dove ad arricchire un design già di suo ricco di dettagli. Grande abbondanza, inoltre, di parti verniciate che hanno quella finitura vagamente metallizzata. L'unico appunto che posso muovere è che si notano in giro i punti di attacco di alcune sprue, non sempre celati al 100%.

La stabilità, con i piedoni che si ritrova, c'è tutta, ma per avere le gambe veramente diritte c'è da lavorare sul doppio snodo del ginocchio. Va infatti fatto scattare il più avanti possibile, portando conseguentemente la coscia il più indietro possibile, in questo modo la parte inferiore della gamba è libera di ruotare e portarsi in linea con la parte soprastante.

Come si nota poi, sui talloni è presente una specie di sportellino a saracinesca. Tolto dalla scatola, quei 2 pannelli sono chiusi all'interno e vanno estratti in posizione finale e non è per niente facile vista l'accessibilità a quella parte, ma con un po' di leve e di attenzione si fa.

Infine, a differenza di Ferocious, Landbull non si ritrova la coda a penzoloni, ma tranquillamente collassata e parchegghiata sul retro.


Dopo le considerazioni generali, scendiamo nei dettagli specifici.

La testa:

Il lavoro fatto sul volto è egregio, notevole passo avanti rispetto a Ferocious, ma con la pecca, non gravissima, di avere solo questa espressione incavolata e nessun'altra opzione. Del resto non è nemmeno possibile smontare la testa, quindi eventuali facce alternative, così come stanno le cose, sarebbero inutili.
Prosegue, ovviamente, la scelta di usare i light pipe per gli occhi, formati da un ampio visore che raccoglie la luce dalla nuca del robot.  Nuca posta in ombra, però, dall'ingombrante testa di toro che caratterizza il design di Landbull/not-Tantrum.
La mobilità del collo è ampia, montato su uno snodo a sfera, ma bisogna stare attenti perché l'intero blocco è fissato con un perno alla parte interna del petto, quindi movimenti troppo esuberanti hanno come risultato lo sgancio dello stesso con conseguente smontaggio del piano su cui poggia il collo.

L'articolazione della spalla vede braccio e spallino montati su 2 ghiere indipendenti. La spalla ha un solido snodo a scatto, che le permetterebbe totale libertà in rotazione e inclinazioni, ma lo spallino limita notevolmente il range di pose che il braccio può assumere. Sollevare le braccia al cielo, a meno di non forzare un po' le cose, risulta praticamente impossibile anche perché pure il testone di toro ci mette del suo a bloccare lo spallino. Il resto delle pose, però, in avanti, indietro e di lato è ottenibile senza problemi.


Continuiamo col braccio:

Snodo al bicipite, gomito con doppio snodo che permette la piegature a 180°, polso in grado di ruotare e di inclinarsi all'indietro e dita completamente articolate, esattamente come Ferocious.
La presenza dello zoccolo limita leggermente il movimento del polso, ma volendo può essere scostato un po' se dà fastidio.


Primo piano della schiena:


Al di là del dettaglio della coda parcheggiata nella sua sede, il bacino è in grado di ruotare completamente e ha anche la possibilità di inclinarsi in avanti, tramite 2 scatti "morbidi". Esiste inoltre un perno rotante, nascosto dietro la coda, che si aggancia alla schiena in modo da tenere tutto fermo e stabile per le trasformazioni successive.


E passiamo infine alla gambe:

Lo snodo all'anca è completamente libero, dato che il gonnellino frontale può posizionarsi senza problemi per lasciare spazio alle gambe. Un robusto snodo a scatto permette allargamento e piegamento delle gambe full 90° avanti, indietro e di lato. La presenza dell'immancabile snodo alla coscia permette inoltre la rotazione della gamba sul proprio asse entro un più che sufficiente angolo.

Passando alle ginocchia, come abbiamo detto è presente un doppio snodo in metallo che nonostante la mole della gamba consente il piegamento della stessa anche oltre i 90°, meglio di Ferocious che invece doveva scostare un po' di paratie posteriori per ottenere lo stesso risultato.



Si arriva quindi ai piedoni, toh, và che equilibrio con ste fette:

Il piede, che sostanzialmente è un'intera gamba posteriore del toro, è più che snodato potendo ruotare completamente all'indietro dato che è incernierato nella parte posteriore della gamba, un po' in avanti, è dotato di sezione frontale del piede che a sua volta può piegarsi su e giù e ha un'escursione verso l'interno per permettere pose a gambe divaricate coi piedi a terra che supera i 90°.
Inoltre è bello solido e offre ovviamente una base d'appoggio notevole a tutto il robot.


In sostanza fra anche, ginocchia e caviglie, la posa inginocchiata si ottiene facilmente e senza compromessi:

Paradossalmente, vista la mole, ha una parte inferiore del corpo molto più posabile del suo amico di mille battaglie, a tal proposito eccoli uno di fianco all'altro:

L'altezza dei due è la stessa, non fosse che Landbull si porta alle spalle il testone taurino messo per verticale che gli fa guadagnare quel cm abbondante. Per quanto trovi entrambi bellissimi, Landbull riesce con la sua figura (e una testa decisamente migliore) a risultare più proporzionato e armonioso di Ferocious, al quale forse avrebbero giovato delle gambe un po' più grosse o una divisione diversa busto/gambe, ma considerando la tripla trasformazione, se questo è il compromesso, ben venga.


È tempo di pose random:


Armato:

 
 
 
 
 

Ehi, amico, stai calmo e nessuno si farà male...

 

Le corna possono ruotare indipendentemente, come accennato, quindi si possono trovare varie soluzioni di posa, ad esempio questa più compatta, anche se a dire il vero le corna è più bello metterle in evidenza piuttosto che nasconderle:

FLEX!


Ecco poi il contenuto sul retro della card, in inglese a differenza di quella di Ferocious incomprensibilmente in Cinese... qui si narra la storia che alla Cang Toys si sono inventati per questi not-Predacons e c'è anche la descrizione delle sue armi e attacchi:


Ora che abbiamo visto la modalità robot più che a sufficienza è tempo di passare al suo bovino alt mode.
La trasformazione ha un paio di passaggi un po' da comprendere, ma le istruzioni fanno il loro lavoro, con qualche piccolo inciampo fotografico. Ad ogni modo si procede sufficientemente spediti, è un processo molto più piacevole di quello di Ferocious e delle sue gambe da incubo.
L'unica mia preoccupazione è che la testa sparisce in un incasso sprofondando nel torace e non vorrei che, visto lo spazio così stretto, la vernice del volto ne venisse danneggiata.
Per quanto facile, comunque, ci sono una quantità di pannelloni e pezzi mobili sia sopra che sotto, Landbull praticamente esplode per poi essere rimontato. È stato pure previsto un doppio snodo che allontana la parte superiore del corpo da quella inferiore e serve sostanzialmente solo ad agevolare la trasformazione, dato che non viene usato effettivamente in nessuna delle tre configurazioni. Interessante.

Ad ogni modo, dopo un po' di incastri e agganci si arriva al massiccissimo toro qui presente:




E pure una di pancia, per far notare la pulizia generale della trasformazione:

Parliamo di questa configurazione animalesca. Esteticamente credo sia una rappresentazione favolosa di un toro robotico come non ne ho mai viste, non che ci siano molti tori meccanici per confronti, ma almeno fra i vari Tantrum in giro non ho dubbi su quale sia il migliore.
È sostanzialmente un mattone con le gambe, la testa e la coda, solidissimo e stabile sulle sue zampe, la sensazione in mano è davvero appagante.
La mobilità non eccelle, per quanto ci si possa aspettare mobilità da un toro. La coda è superposabile, com'è ovvio aspettarsi visti tutti gli snodi presenti, la testa essendo montata su uno snodo estraibile a sfera è libera di muoversi in basso e un po' ai lati, ma è giocoforza limitata dal collo rigido che è tutt'uno col corpo.
Le gambe, per quel che devono fare, fanno il loro lavoro, possono essere divaricate, anche se davanti questo è delegato più che a un'articolazione, al distacco delle paratie laterali dal corpo centrale, possono ruotare avanti e indietro e piegarsi al ginocchio e un po' alla caviglia dello zoccolo.
Insomma, le pose da toro si possono sufficientemente raggiungere e pure qualcosa di più.

Sta pure in equilibrio su 2 zampe:




Come detto più volte, le corna possono ruotare, anche se non ha molto senso in questa configurazione, ma anche l'anello al naso e la bocca sono articolati.

Ruotando l'impugnatura e scoprendo così l'apposito peg, è possibile fissare il cannone sul posteriore della bestia. Anche qui la spada non trova alloggio in modalità toro.



Un paio di primi piani delle estremità, ottimo lavoro sul testone:


E prima di passare alla terza configurazione, foto random con Melphy:

MUUUUUUUUUU!


Orbene è noto che da alt mode a componente del combiner il passo è breve, infatti anche in questo caso si tratta di sistemare le gambe, la testa e la coda ed esporre lo snodo del ginocchio.
Si arriva così alla versione gamba sinistra, purtroppo senza relativo piede:




E dal sotto, dove si nota, credo, la scanalatura nella quale poi andrà ad incastrarsi il piede:

Una gamba decisamente massiccia, speriamo abbia una coscia adeguatamente proporzionata.


Ecco lo snodo al ginocchio, proprio davanti alla faccia di Landbull, speriamo bene, sia come tenuta che come tutto il resto:

 
Siccome ormai il Trider G7 è diventato il mio metro di paragone con tante cose, vediamolo a confronto con 'sta gamba mozzata:

Praticamente verrà fuori un combiner fatto di chogokin...


E oplà, ritrasformato in modalità robot a bulleggiare il Trider:


Un altro paio di foto, con in braccio Polynian Iana:


E mentre bulleggia giustamente un Gobots tarocco:

Di nuovo, bis di soddisfazione, un ottimo modello sotto tantissimi punti di vista al quale non mi sento di muovere alcuna critica. Consigliatissimo. Io sto già sbavando per i teaser di Firmament, il prossimo elemento in uscita a fine anno, un rapace con un'apertura alare grossa quanto tre Landbull... aiuto.

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