E tornano a grande richiesta (grandissima proprio), probabilmente per la loro ultima apparizione, le nostre eroine di Transformers Kiss Player.
Dopo anni finalmente riesco a mettere mano anche su questo ultimo set esclusivo e di rara reperibilità.
Provenienza: Transformers Kiss Player
Scala: No
Produttore: Takara Tomy
Materiale: Diecast, ABS
Altezza: 40 mm (diametro sfera)
(Click sulle foto per ingrandire)
Avevamo lasciato Marissa, Syaosyao e Atari al concerto alla Brave Maximuss Fortress.
In cielo compaiono dal nulla gli Sparkbots davanti alle nostre cantanti e si presentano come servi di Primus, chiedendo al trio di baciarli per attivare i loro poteri.
Ovviamente ti pare che dicono di no? 😏
Le loro capacità, attivate dal bacio, comprendono volare, comunicare telepaticamente e soprattutto viaggare nel tempo, quindi i 3 sparkbot, passati da sfere luminose alle loro forme alternative, guidano le Kiss Player a zonzo nel tempo, in momenti chiave della storia dei trasformers e da vari leader autobot e maximal facendoglieli baciare.
Ad ogni bacio emerge un frammento dell'Allspark, che viene prontamente raccolto e via al prossimo appuntamento al buio.
Durante la raccolta, però, Primus stesso interviene per fermare il gruppo e la verità viene rivelata: gli Sparkbot sono in realtà agenti di Unicron e quelli che stanno raccogliendo non sono pezzi dell'Allspark, ma pezzi dell'energia vitale di Unicron, l'Angolmois.
Viene anche fuori che sono stati proprio i 3 Sparkbot a deviare la traiettoria della caduta di Galvatron, facendolo precipitare su Tokyo e dando il via a tutti i disastri successi fin'ora.
Tornano tutti indietro nella preistoria dove Unicron viene risvegliato, ma fortunatamente viene battuto da Primus che confina lui e i suoi agenti sottoterra e crea Brave Maximus come suo carceriere per l'eternità.
What a story! (Fonte: http://tfwiki.net/wiki/Sparkbot)
Oooook. Quante ne hanno vissute ste ragazze. 😂 Spike, vatti a nascondere.
La confezione è come quella delle cassettine, piccolina e rosa:
Il suo interno è canonico per la serie:
Abbiamo gli Sparkbot, il solito CD audiodrama/musicale, la card classica dei transformers e il librettino di istruzioni.
Tutte maggiorenni, dice.
Ed eccoli qui, i 3 Sparkbot:
Sono sostanzialmente dei recolor degli Eggbot/Egg Beast di origine Transformers Beast War.
A loro volta retool/recolor di altre linee che si perdono nel tempo ben prima di essere incluse sotto l'ala Transformers.
A loro volta retool/recolor di altre linee che si perdono nel tempo ben prima di essere incluse sotto l'ala Transformers.
Ricordo che da piccolo, nei primi anni '80, giravano le versioni dorate, note, mi pare, come METEORBOT.
Ci sono alcune differenze, oltre ovviamente al colore qui trasparente e acceso, non hanno i fori che invece i Meteorbot hanno per incastrare le armi (vediamo dopo).
Inoltre gli Sparkbot hanno le catene da portachiavi, perché in teoria sarebbero dei "collari" con cui le Kiss Player li portano in giro (o viceversa nel caso di Atari).
I simboli che li rappresentano, inoltre, sono stati disegnati dalle Kiss Player stesse durante la fuga su Quintessa, il pianeta dei Quintessenziani.
Vediamoli uno per uno:
Zangetsu
(prima che lo chiediate, no (purtroppo o per fortuna), non esiste una serie anime, questi che sembrano fotogrammi provengono da una raccolta di illustrazioni)
Zangetsu è un rapace, vorrebbe essere notato e condividere tutta la sua conoscenza, ma è terribilmente timido. Ottimo ninja e letali attacchi aerei, si è legato a SyaoSyao.
Syaosyao ha usato le sue doti calligrafiche per imprimergli il kanji "Shinobi" addosso.
In forma di sfera:
In forma rapace:
Con Syaosyao (dal suo set con Hotrodimus):
Anche in questo caso le minifigure si prestano bene a stare in posa con le loro controparti.
Dato che possiedo la versione Meteorbot di Zangetsu, vediamo un paragone.
In forma di sfera. Il Meteorbot aveva degli accessori in più, come la basetta per evitare che se ne rotoli in giro e 2 cannoni da montare sui fori nelle ali.
Lo Sparkbot quei fori li ha, ma sono meno profondi quindi le armi non entrano bene e non ha basetta. Le altre differenze sono ovvie.
In forma rapace:
Angela
Angela è una leonessa, pur con la criniera... Marissa le ha disegnato addosso con pennarelli indelebili un cuore con le gambe e le ali. Grandi doti artistiche.
In forma di sfera:
In forma leonina:
Con Marissa in groppa (dal suo set):
Seduto! Và, quasi come i leoni di Voltron:
Star Dust
Star Dust è l'unico umanoide. Si lega a quella povera crista di Atari e se la trascina praticamente a zonzo.
Atari usa il suo computer per definire il design del logo di Star Dust, ispirato alla forma delle sue ali energetiche.
In forma di sfera:
In forma robot:
Con la povera Atari (da Atari + Autorooper):
E infine giusto un paio di foto di gruppo:
Un pezzo vintage, in definitiva, dato che il mold risale ormai a quasi 35 anni fa. Piccole parti diecast qua e là, le trasformazioni sono carine, ma abbastanza sacrificate alla forma sferica. Le articolazioni offrono limitati movimenti, ma per quel che devono fare sono adeguate.
L'unico appunto che posso fargli è che avrei preferito non avessero la catenella, secondo me esteticamente non entusiasmante rispetto al mold originale.
Finalmente la collezione Kiss Player è considerata conclusa, a meno che non mi prenda un colpo in testa e mi compri pure la mini figure di Atari in doppia colorazione, ma data la realizzazione del prodotto, non credo proprio accadrà.
Hurrà per le Kiss Player!
(Originariamente pubblicata il 18/03/2017)
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