Altro giro, ancora Transformers, o meglio, stavolta NOT Transformers. E che Transformers signora mia.
Per l'occasione doppia recensione di coppia tag match, alla quale, nei mesi a venire, seguiranno le altre parti.
Parliamo infatti nientepopòdimenoche del NOT Devastator che mi ha rubato il cuore e del primo prodotto di terze parti che compro.
Sotto con gli edili!
Provenienza: Transformers
Scala: No
Produttore: Generation Toy (Warbotron?)
Materiale: ABS e altri tipi di plastiche, nessun pezzo evidente in metallo
Altezza: 205 mm
(Click sulle foto per ingrandire)
Procederò un po' in parallelo con questa recensione, quindi aspettate che il browser vi carichi le millemila foto seguenti e partiamo.
Si comincia dalla confezione. Merita davvero una menzione speciale perché alla Generation Toy hanno fatto le cose con stile.
La scatola infatti è un solido parallelepipedo di cartone rigido dotato di sovracopertina, anch'essa di un certo spessore, riportante l'illustrazione, davvero bella, relativa al robot:
Scraper:
e Mixer Truck:
Il retro della sovracoperta è uguale per tutte le scatole:
Tolta la sovracoperta si arriva alla scatola vera e propria, anch'essa standard con solo il logo argentato della Generation Toy, molto sobria:
La confezione non presenta "sportelli", ma un coperchio che si sfila rivelando l'interno in gomma piuma dov'è incastonato il veicolo al riparo da qualsiasi urto.
Per Scraper abbiamo ovviamente il libretto di istruzioni e il posterone piegato in 6 del Gravity Builder, di carta lucida spessa:
ed ecco il posterone:
Con Mixer Truck invece, oltre al libretto, abbiamo i noti pezzi migliorativi per Scraper e le relative istruzioni per la sostituzione.
Con lui sarebbero anche dovuti essere inclusi un minicacciavite e del grasso per lubrificare le parti mobili, non pervenuti. Il cacciavite me lo spediranno, su mia richiesta, col prossimo pacco, per il grasso invece ci sono problemi di legge che impediscono di spedire liquidi e lubrificanti via posta, quindi ciccia, ma me l'aspettavo, ché oggi manco una bottiglia d'acqua in aereo ti permettono di portare per via del terrorismo.
Piccola nota a margine. Nelle foto il colore non rende al 100%, sembra un po' desaturato. Ho cercato di correggerlo per riportarlo all'originale, ma è meglio di così, ve lo garantisco.
Togliamo le possenti macchine da lavoro dalle loro bare di gommapiuma e andiamo ad ammirarle nel dettaglio.
E la parola non è scelta a caso, lo sculpt è ricchissimo di dettagli di ogni genere, che rendono il modello senza dubbio piacevole alla vista e non un mero parallelepipedo di plastica:
Scale, pistoni, pannelli, scanalature, fanalini, sono davvero rimasto positivamente colpito. Il veicolo è solido in mano e dalle dimensioni generose, abbastanza pesante per essere un blocco di plastica. Ci sono alcune pareti un po' più sottili per esigenze di trasformazione, ma in generale la plastica è spessa e piena.
Anche la visuale da sotto non tradisce l'impressione generale. Non c'è molto "robot" nascosto lì e si può notare la pistola posizionata come un tubo di scappamento visibile da dietro.
La pala si muove per tutto il raggio possibile con un solido clack clack alla base, più altri 3 snodi per la massima posabilità in tutte e 3 le configurazioni.
Per Mixer Truck, valgono le stesse considerazioni sui dettagli e la solidità con l'aggiunta di tergicristallo e specchietti retrovisori. Davvero 2 ottimi veicoli da lavoro. In questa configurazione, per me, promossi a pieni voti.
Dettaglino: il coperchio in alto si apre. Non serve a niente, ma fa piacere.
Anche in questo caso il sotto del veicolo nasconde, questa volta invisibile da fuori, l'arma del robot.
Ora qui devo fare una piccola precisazione, per chi magari oltre me lo comprerà. Forse per un errore di "trasformazione" a me è arrivato con questi 2 pezzi a "C" messi in questa posizione:
Così come stanno, quando si va a trasformare il veicolo in robot, impediscono al blocco della cabina di ruotare per formare le gambe, mettendosi in mezzo. Inizialmente avevo pensato a un errore di montaggio, quindi ho smontato una gamba (4 vitine) per ruotare il pezzo nella giusta posizione oltre il ginocchio e in effetti è andato a posto senza problemi, ma mi sono accorto poi che non era necessario lo smontaggio perché di fatto la cabina può aprirsi, durante la trasformazione in piede (è una cosa un po' complicata da spiegare, le pareti esterne si separano e ruotano fra di loro strato su strato), liberando la strada. Per la seconda gamba ho quindi usato quella manovra per riportare il pezzo nella giusta posizione senza svitare nulla. Giusto per informazione.
La betoniera non ruota sul proprio asse, ma può aprirsi rivelando un cannoncino nascosto:
Aggiungendo la pistola, che ha l'impugnatura inclinabile per questo scopo, si ottiene un cannone ancora più grosso:
Foto di coppia:
Passiamo alla configurazione robotica *rumore di trasformazione*
Ripartiamo quindi da Scraper:
Le mani escono fuori con un meccanismo a molla dopo aver aperto uno sportellino fissato con una clip durissima. Temo per la sua integrità.
Le istruzioni poi riportano che quel "pezzo nero che ruota sul braccio" dovrebbe stare davanti, ma se si mette davanti poi il braccio non si piega perché rompe le palle al gomito, quindi è meglio metterlo nel retro dell'avambraccio che sta bene lo stesso.
La trasformazione non è banale, ci sono molti passaggi, ma non è nemmeno complicatissima. Complessa il giusto diciamo. È ben spiegata passo passo, ma alle volte ci sono alcune cose un po' ambigue e altre vengono omesse. Nessuno infatti menziona il fatto che i pannelli dietro alle ginocchia debbano essere abbassati per poter ruotare la gamba, ma è abbastanza ovvio.
C'è stato un gran lavoro di progettazione dietro con soluzioni davvero notevoli. I peg sono grossi e solidi, niente peg piccolini a rischio rottura, tuttavia parti più fragili sono senza dubbio presenti anche in questi modelli, come già detto per liberare le mani, ma anche ad esempio altri piccoli sportellini sottili qua e là da maneggiare ovviamente con cura. Che ve lo dico a fare?
Non ultimo il "gonnellino" di Scraper imperniato su 2 giunti a sfera e con davvero poco gioco per muoversi.
La posabilità del modello è discreta, anche se bisogna fare i conti con la sua massa considerevole e vari elementi di disturbo come ruote sulle spalle e benna. Però per essere così massiccio non se la cava affatto male.
RARGH!!
Il tutto grazie a un insieme di articolazioni discreto. Il bacino ruota e il torso si inclina di lato (liberando 2 pannelli, che poi servono appunto per inclinare lateralmente la gamba di Devvy). Il piede ha una struttura particolare, un po' leggera, ma che consente una certa gamma di inclinazioni, poi spalle, collo (limitato), braccia e gambe che, sfruttando anche il fatto che la coscia è divisa in 2 a metà, possono fare quasi quello che gli pare. Le mani hanno solo le 4 dita articolate in blocco unico e il pollice fisso.
Passando a Mixer Truck:
La trasformazione delle gambe non lesina pannelli per coprire ogni eventuale inestetismo dovuto a buchi.
Il lanciamissili superiore, per quanto "strano" (avevo qualche dubbio su questo omaggio al vintage) si rivela invece molto efficace nell'estetica del modello e abbastanza mobile da non gravare costantemente sulla bella testa di Mixer, ma anzi permettersi qualche escursione laterale, facendo però i conti con le 2 metà della betoniera dalla quale risulta vincolato.
Tutto quel popò di roba che si ritrova fra schiena, braccia e lanciamissili, com'è ovvio, limita non poco la posabilità della zona superiore del corpo, e anche quella inferiore non è proprio quella di una ballerina.
Comunque c'è quanto basta per evitare i soldatini impalati.
Se ti mette le mani addosso questo non te le leva più.
Qualcuno lamenta il loro essere anabolizzati, a me onestamente è la cosa che piace di più di questa linea e che mi ha convinto alla pazzia di acquistarlo. Se dovessi descriverli con un aggettivo sarebbe: Ignoranti. O Badass.
La potenza e la forza bruta che esprimono con questo sculpt è davvero unica e secondo me molto adatta a un gruppo di mezzi da cantiere che formano Devastator. Non i segaligni della serie classica.
Anche i volti sono davvero ben fatti e cattivi nella loro inespressività. Ho personalmente un debole particolare per i volti con mascherina, senza bocche in vista e questi sono ottimi.
Anche in versione robot quindi, promossi a pieni voti.
Foto di squadra:
BROFIST:
I BULGARI!! Grazie ad Arcee per la collaborazione. Rabbrividiamo. E poi oh, fanculo Hot Rodimus, questi sì che sono veri maschi.
Passiamo infine a un assaggio di quello che sarà. Configurazione combiner.
Scraper e Mixer Truck sono nella fattispecie le "avangambe" di Gravity Builder.
Al solito, cominciamo con la gamba destra, Scraper:
seguita dalla gamba sinistra, Mixer Truck:
Le gambe sono solide. La trasformazione a partire dal veicolo è abbastanza semplice, con molta enfasi sulla pianta del piede per ottenere un'area di appoggio sufficientemente stabile.
Qui c'è il primo stacca-attacca. La parte coi missili e le bande a strisce di Mixer Truck si stacca infatti dalla struttura principale e si riaggancia al calcagno per aumentare la superficie d'appoggio.
Non ho idea di come sarà una volta connesso alle cosce, ma per ora non sono stato in grado di piegare l'articolazione del ginocchio e non voglio forzarla.
Le gambe insieme:
Le caviglie, che poi sarebbero i torsi dei robot, permettono un certo margine di inclinazione, sicuramente utile per la posabilità:
TA DAAAAAN!
Le risate quando scoprono che è una Combiner Hunter...
Tirando le somme. 2 ottimi modelli. Esteticamente bellissimi, a mio gusto, in tutte e 3 le configurazioni. Giocabili, dettagliati, abbastanza solidi, con qualche parte da sudori freddi.
Sono davvero contento di aver ceduto a questo Not Devvy, sperando che i restanti 4 siano di pari soddisfazione si preannuncia un combiner che farà scintille.
E poi Devvy è il mio preferito ever.
Parliamo ora un po' dei pezzi migliorati di Scraper e vediamo di che si tratta:
La prima coppia di pezzetti sostituisce i coperchi del vano in cui sono nascoste le mani:
Qui quelli vecchi:
Qui quelli nuovi montati:
Come si nota sono state aggiunge 2 lineette di plastica piazzate in lunghezza sopra la clip che si aggancia sul perno, è un punto abbastanza delicato, quindi aumentandone lo spessore in teoria se ne dovrebbe essere aumentata anche la resistenza alla rottura. Speriamo bene. Secondo me si poteva trovare una soluzione diversa a priori per chiudere quello sportello.
La seconda coppia di pezzi sta invece sulla schiena:
Questi sono i vecchi rimossi. In quei 2 buchi più grandi si vanno a incastrare i peg della cabina della ruspa, solo che erano peg tondi in buco tondo (eh beh) e non offrivano grosso grip, quindi prendendo il veicolo per la cabina era facile che si staccasse dal corpo principale del mezzo. Ora il pezzo sostitutivo ha dei buchi con una struttura esagonale inscritta in modo che cerchio su esagono si incastri più saldamente e infatti così è. Finché dura.
Il terzo pezzo sostitutivo sostituisce l'intero bacino che è diviso in una metà frontale (con le sferette per il gonnellino) e in una posteriore.
A sinistra in questa foto vediamo il nuovo, a destra il vecchio. Come si vede, l'interno di quello nuovo presenta dei muri divisori che tengono separati e vincolati in sede gli snodi delle anche impedendone qualsiasi tipo di movimento indesiderato verso l'interno.
Ora, caso vuole che la parte posteriore fosse ok, ma quella anteriore per qualche problema di tolleranze impedisce il corretto montaggio del bacino. L'anca destra non c'entra di misura. Quindi ho montato un bacino ibrido col pezzo posteriore nuovo e quello frontale vecchio, tanto le pareti divisorie, pur se a metà, funzionano alla perfezione.
Infine, ultimo pezzo, lo snodo del ginocchio del futuro Gravity Builder:
Di cui però onestamente non ricordo la differenza con quello vecchio (in foto), quindi non so che migliorie abbia portato, ma se l'hanno fatto, un motivo ci sarà.
Alla prossima!
(Originariamente pubblicata il 11/12/2015)
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